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RAMMSTEIN

Giornata torrida già dalle prime ore del mattina e ci si mette in macchina per uno degli spettacoli più attesi del 2024. Direzione Reggio Emilia verso una delle location più ambite e conosciute nel panorama musicale, tra i più recenti eventi anche gli AC/DC hanno calcato il palco di Campovolo circa un mese fa. Per questa domenica lo show viene affidato ai Rammstein e ai loro giochi pirotecnici. In apertura troviamo ancora una volta il duo femminile Abelard che rivisita in un duetto di pianoforte le hit di Lindemann e compagni senza stregare più di tanto la folla. È verso le 21 che il vero e proprio "main event" inizia: palco a mò di ascensore e il sestetto tedesco si palesa seguito dal boato del pubblico. Introduzione affidata a "Ramm 4" per poi proseguire con "Links 234": ecco che si assiste ai primi giochi pirotecnici. La scaletta è pressoché invariata rispetto al concerto dello scorso anno tenuto allo stadio euganeo di Padova, e la cosa scoccia e non poco, specialmente alla luce di un biglietto dal costo non esattamente popolare, ma lo show rimane un "must see" di proporzioni astronomiche. Mentre le fiamme e le vampate di calore ci stregano, i Rammstein snocciolano un repertorio pieno di classici intramontabili: "Mein Hertz Brennt" seguita da "Puppe", passando per "Deutschland", "Mein teil", "Du Hast" e "Radio" con il suo intro elettronico accattivante. Il pubblico non è il solo a soffrire il caldo e le vampate: in più fotogrammi proiettati dai maxi schermi anche il buon Till Lindemann gronda di sudore e i suoi passi sul palco si fanno sempre più pesanti e stanchi. A livello canoro qualche imperfezione dovuta probabilmente ai molti sforzi fisici, queste piccole imprecisioni si confondono però bene con l'epicità della parte più visiva. "Sonne" e "Ausländer" ci trascinano verso i titoli di coda con una potenza impressionante appena prima di "Du Riecsht So Gut" e "Pussy". Quest'ultima, non presente nella scaletta dello show del 2023 per motivi scandalistici, trova spazio nel "Stadium Tour 2024" con la pittoresca immagine di Lindemann che cavalca un cannone gigante dalle chiare sembianze falliche. Tra uno scoppio, una fumata nera e qualche colonna di fuoco il sestetto di Berlino lascia la RCF Arena sulle note di una sempre toccante "Adieu". Tirate le somme il concerto di conferma uno dei più spettacolari in assoluto, la band è in forma e lo dimostra sul palco dall'inizio alla fine. Nonostante la godibile serata musicale avrei piacere ad analizzare anche le criticità riscontrate durante la giornata: ho trovato anche quest'anno poco efficace e coinvolgente la proposta musicale delle due ragazze in apertura, capisco la diffidenza nel affidare il palco a un gruppo che potrebbe comprometterne l'integrità, ma il senso di portare gli stessi brani dei Rammstein lo trovo davvero assurdo. Bocciate pure quest' anno. Per quanto riguarda invece il discorso  logistico, tanta è la popolarità della location quanta è stata la disorganizzazione: parcheggi alla modica cifra di 25 euro, viabilità modificata per l'occasione da figure competenti e purtroppo anche da qualche furbetto: ci si ritrova a fare giri infiniti tra campi e strade sterrate della campagna romagnola con transenne spostate da qualche incosciente con il risultato di far sbucare centinaia di vetture in strade senza uscita o addirittura in proprietà private per la gioia degli autoctoni. Due situazioni legate prettamente agli organizzatori dell'evento: token carissimi come al solito e non spendibili una volta entrati nella cinta più vicina al palco (Fuerzone) perché non è possibile uscire. Peggio ancora il discorso soccorsi: moria di persone visto le temperature e la ressa abbastanza prevedibile, ma con l'impossibilità di essere raggiunti dai soccorsi nella Fuerzone fa si che i poveri bisognosi vengano portati al sicuro a spalle da altri spettatori. Vergognoso.

SETLIST
Ramm 4
Links 2-3-4
Keine lust
Sehnsucht
Asche zu asche
Mein hertz brennt
Puppe
Wiener blut
Zeit
Deutschland
Radio
Mein teil
Du hast
Sonne
Engel
Ausländer
Du riecsht so gut
Pussy
Ich will
Rammstein
Adieu

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