You are here: /

PRIMORDIAL

Vero e proprio happening dell'estremo in tutte le sue forme e sfaccettature; dal Black al Doom dal Gothic al Folk per il quale è intervenuto il pubblico delle grandi occasioni a celebrare degnamente un evento di tale portata (sette formazioni). Chiediamo venia alle band che non verranno menzionate in questo report ma nella vita se si potesse fare tutto ciò che si vuole saremmo gli esseri più felici al mondo, fortunatamente come dice il proverbio: dulcis in fundo (anche se un retrogusto parecchio amaro ci rimane per non aver visto Shores Of Null, Abysmal Grief e Glacial Fear). Il nostro arrivo corrisponde al turno dei Doomraiser (credo che con questa sono 'almeno' otto le volte che abbiamo avuto il piacere di vederli, ovviamente il tutto a prova di alzehimer imperante - potrebbero essere molte di più le volte) che si presentano con un sound grasso, pachidermico e ribassato di doom ipnotico (che nemmeno il mago silvan sarebbe stato capace di indurre) con derive psichedeliche grazie al moog di Cynar (cantante) che consente ai doomsters una chiave di volta nel trademark del loro sound. Hanno presentato un brano da ogni lavoro sulla lunga distanza, ed in più una chicca dal nuovo ed imminente quinto disco "Mirror Of Pain", noi siamo molto legati ai primi due dischi e "Another Black Day Under The Dead Sun" "The Age Of Christ" ne hanno rappresentato la sintesi perfetta. Headliner della serata per la prima volta a roma (per i quali l'attesa dei fans era tangibilissima) gli irlandesi Primordial capitanati da Naihmass Nemtheanga frontman che nel facepainting e nella fierezza da condottiero ha dimostrato tutta la sua abilità nel capitalizzare l'attenzione dei fans, spronandoli continuamente a far sentire il proprio calore e il proprio supporto, prontamente ricambiato da headbanging e mosh sotto il palco. Tra i brani più riusciti del loro set di folk/black metal ci preme mettere in risalto "Gallows Hymn" (particolarmente coinvolgente, intensa e sofferta) e "As Rome Burns" (che ha generato più di qualche borbottio tra i romani, l'equivalente dell'ebbrezza che si potrebbe provare mettendosi nella curva dei tifosi della roma e dire che la loro squadra fa schifo). Nel complesso pìù che capaci mestieranti, che tra spaccati a maggiore connotazione black ed altri pìù morbidi in cui prevaleva la matrice folk non ci hanno fatto fare salti di gioia ma neanche annoiare, con picchi di intensità raggiunti nei brani menzionati in precedenza. DOOMRAISER setlist: - Another Black Day Under The Dead Sun - Dream Killers - Mirror Of Pain - Like A Ghost - Age Of Christ PRIMORDIAL setlist: - No Grave Deep Enough - Gods to the Godless - Lain With the Wolf - Sons of the Morrigan - Gallows Hymn - Bloodied Yet Unbowed - As Rome Burns - Journey's End - The Mouth of Judas - The Burning Season - The Coffin Ships - Heathen Tribes - Autumn's Ablaze - Empire Falls

MANY DESKTOP PUBLISHING PACKAGES AND WEB PAGE EDITORS NOW USE Reviewed by Admin on Jan 6 . L'Amourita serves up traditional wood-fired Neapolitan-style pizza, brought to your table promptly and without fuss. An ideal neighborhood pizza joint. Rating: 4.5

Commenti

Lascia un commento


2015 Webdesigner Francesco Gnarra - Sito Web