MASSACRE
La data del 10 novembre sarà probabilmente ricordata per sempre da ogni appassionato di metal estremo: in questo giorno, infatti, i leggendari Massacre, una delle death metal band più importanti della storia, sono venuti in Italia per un'unica data presso il Musicdrome di Milano. DENIAL FIEND Un problema alla mia auto mi costringe a giungere al locale con circa due ore di ritardo rispetto all'apertura cancelli, proprio mentre i Denial Fiend si apprestano a salire on stage. La line-up del gruppo è assolutamente incredibile: si tratta infatti di un progetto parallelo dei Massacre, composto dai 4/5 dell'attuale formazione della band, che vede Kam Lee (ex-Death) al microfono, Sam Williams (ex-Down By Law) alla chitarra, Terry Butler (ex-Six Feet Under) al basso e Curtis Beeson (ex-Nasty Savage) dietro le pelli. La band, per quanto di recente formazione (2006), è composta da professionisti indiscussi, e la cosa traspare sia per quanto riguarda la performance live che per quanto riguarda la qualità compositiva dei brani. Il genere suonato dai quattro si può individuare come un death/thrash di ispirazione orrorifica, fatto di riffoni corposi e ritmi groovy, che non manca però di aprirsi ad influenze mutuate dall'hardcore east-coast: roba da headbanging continuo e ossessivo, come infatti risulta da ciò che avviene sotto al palco ad opera dei pochi presenti. Nella mezz'ora a sua disposizione il gruppo riesce decisamente a coinvolgere il pubblico, nonostante qualche imbecille pensi sia meglio prendersi a pugni piuttosto che seguire il concerto, come giustamente rimarcato da un Kam Lee infuriato. Da tenere d'occhio. SUICIDAL ANGELS Tocca ai greci Suicidal Angels sostituire i defezionari Jungle Rot. La loro proposta musicale si concretizza in un thrash/death molto simile (pure troppo) a quello dei primi Slayer, forse leggermente più estremizzato. Il risultato è comunque piacevole e il pubblico (ora ben più numeroso) sembra gradire, anche se alla lunga la band risulta un po' stucchevole e il tempo a loro disposizione (circa 45 minuti) appare decisamente eccessivo. Il medley finale tratto da 'Reign In Blood' degli Slayer (con un'amichevole comparsata di Kam Lee alla voce) è il sistema giusto per far impazzire i presenti, che infatti si scatenano in un pogo selvaggio: giusto tributo, forse un po' ruffiano, ai loro padri ispiratori. MASSACRE Sono le 22.00 quando i Massacre salgono sul palco del Musicdrome, e subito si scatena l'inferno: sarebbe del resto impossibile rimanere insensibili di fronte ad un brano come "Dawn Of Eternity", scelto dalla band come pezzo d'apertura. Ovviamente l'album più saccheggiato è 'From Beyond', dal quale i nostri eseguono tutti i più grandi classici come "Biohazard", "Corpsegrinder" e la stessa "From Beyond". Il pubblico è ora piuttosto numeroso e si affanna sotto il palco per far sentire alla band tutto il calore che il pubblico italiano può offrire; nessuno sta fermo, eccettuati i pochi che hanno scelto di restare seduti sulle gradinate del locale: sono quasi tutti là sotto ad urlare la loro gioia per essere presenti a quello che probabilmente fra qualche anno sarà ricordato come un evento storico. Verso le 23.00, dopo circa un'ora di spettacolo, i Massacre si congedano fra gli applausi del pubblico. Concerto fantastico, senza alcun dubbio. Resta da vedere se avremo ancora la possibilità di vederli dal vivo; ma noi ci speriamo, con tutto il cuore.
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