MAGNUM

Trasformatasi in data unica nazionale a causa dei problemi sorti tra management e organizzatori in quel di Bologna, quella del ritorno italico dei Magnum dopo numerosi anni di assenza ha rappresentato un vero e proprio appuntamento con la storia, un incontro con una band leggendaria in grado di scrivere alcune delle migliori pagine della scena hard-rock internazionale, dando vita nel corso degli anni ad album destinati a divenire un vero e proprio riferimento per molti fans del movimento in questione. Così, per la gioia dei presenti e le recriminazioni dei non, ecco la dovuta cronaca della serata... [DARK SKY] L'onore di aprire una serata di così grande blasone viene affidato ai teutonici Dark Sky, che rivedo piacevolmente dopo circa un mesetto dal concerto tenuto in quel di Brunico, occasione che li aveva visto sciorinare diligentemente il loro compitino senza particolari sbavature o sussulti in positivo. In questo caso, invece, la band guidata dal singer Frank Breuninger ha saputo intrattenere il pubblico in maniera più briosa ed energica, riuscendo nell'opera di coinvolgere i presenti grazie alle melodie di facile presa dei brani di propria composione. Molti di questi, provenienti dall'ultimo studio album 'Empty Faces' (inclusa la rivisitazione del grande classico a firma Sembello dal titolo "Maniac") hanno saputo senza dubbio cogliere nel segno, raccogliendo tutto sommato un buon numero di applausi buoni per essere giustamente ripagati di una prestazione alla fin fine più che positiva. [MAGNUM] Come del resto era lecito attendersi, i Magnum non hanno potuto ovviamente desistere agli obblighi commerciali legati alla necessità di promuovere l'ultimo capitolo discografico 'Into The Valley Of The Moonking', motivazione questa alla base di una setlist in buona parte incentrata sulle songs del suddetto cd. Quello che però fa la differenza tra la band di Bob Catley e gran parte del restante parco band del circo hard-rock è la innata capacità di saper coinvolgere i fans anche con le composizioni più recenti, canzoni che nella loro veste live hanno dimostrato di poter sostenere il paragone con le storiche hit della formazione d'oltremanica, e questo grazie alla grande classe musicale di un nome in grado di segnare per sempre la storia della musica hard-rock internazionale. Tutto, nella performance on-stage dei Magnum, è filato incredibilmente liscio: partendo dall'incantevole timbro del menestrello Bob Catley, ed arrivando alle sontuose parti di chitarra del sempre incisivo Tony Clarkin, quello che si è abbattuto sul Music Drome di Milano è stato un vero e proprio fascio di note di impareggiabile maestosità, un incredibile incedere sonoro che ha finito per non fare prigionieri immortalando in maniera ineccepibile un evento dalle inarrivabili emozioni, letteralmente esplose nel finale anche grazie alla riproposizione di alcuni dei tanto attesi (da gran parte del pubblico) classici della formazione stessa. La leggenda, il 16 Ottobre scorso, era a Milano... voi dove eravate? SETLIST Cry To Yourself Take Me To The Edge Brand New Morning The Moonking When We Were Younger No One Knows His Name Dragons Are Real A Face In The Crowd We All Run Les Morts Dansant AllMy Bridges All England's eyes Vigilante Don’t Wake The Lion Kingdom Of Madness >