BLACKFIELD

Il tour dei Blackfield, ossia la collaborazione fra Aviv Geffen e Steve Wilson, giunge in questa seconda metà di aprile in Italia e precisammente approda ai Magazzini Generali di Milano. I Blackfield stanno girando il mondo, il tuor finirà il 17 di luglio in Finlandia, per supportare il disco appena pubblicato intitolato 'Welcome To My DNA' ed i fans italiani sono ansiosi di ascoltare i nuovi brani e poter risentire i successi che hanno permesso a questo progetto di affermarsi come merita nel panorama internazionale. Al mio arrivo il locale è già aperto ed il pubblico inizia ad arrivare anche se non possiamo certo dire che ci siano le code ai cancelli per entrare. Questo perché nonostante ci fosse un gruppo di supporto, i North Atlantic Oscillation, la gente ha iniziato ad arrivare solo una mezz'oretta prima dell'orario previsto per la salita sul palco di Wilson e Geffen. Sta di fatto che i pochi presenti all'esibizione dei North Atlantic Oscillation hanno potuto conoscere questa giovane band inglesi dedita ad un prog/psichedelic rock interessante e particolare anche se c'è da dire che forse il volume era un po' troppo alto facendo mancare la resa ottimale dei pezzi proposti. Finita la loro prestazione di circa 30 minuti, e con il locale che oramai si è riempito del tutto, ecco che scatta l'attesa per i Blackfield. Circa con 15 minuti di ritardo rispetto all'orario prefissato ecco salire sul palco la band e subito si è accolti dalla "semplice" presenza di Wilson (pantaloni, maglietta e chitarra) e dall'esuberanza di Geffen (che indossa una giacca piena di lampadine rosse accese). La band parte subito con "Blood" dal nuovo album per far entrare il pubblico nella giusta atmosfera e l'operazione riesce appieno proprio per la particolarità del pezzo stesso: forza musicale nelle chitarre ed un testo minimale e semplice, ma che nel cantato di Geffen ha quel non so che di ipnotico. La band inizia così ad alternare i successi di ieri come "Blackfield", "1,000 People" e "Where Is My Love?" alle proposte dell'ultimo lavoro come le belle "On A Plane", "Rising Of The Tide" ed "Oxygen". La cosa che si nota subito sul palco è la perfetta simbiosi tra Wilson e Geffen che si alternano al microfono in maniera perfetta e sanno entrambi come catalizzare l'attenzione del pubblico: la gente partecipa al concerto chi cantando, chi battendo le mani e chi semplicemente godendosi la performance del gruppo in religioso silenzio. Il concerto termina dopo circa un'ora e mezza con un bis che ripercorre il passato con il primo pezzo del gruppo "Hello" ed i due cavalli di battaglia "End Of The World" e "Cloudy Now", oltre ad un Geffen oramai trasportato del musica ed esaltato al massimo, che fanno letteralmente impazzire il pubblico che partecipa all'unisono. In definitiva questo concerto ci ha permesso di vedere come questo progetto di questa coppia di musicisti non sia solo un collateral, ma un gruppo dove l'amicizia e l'affiatamento tra Wilson e Geffen fa la differenza e ci permette di godere di musica di spessore anche in sede live e non solo in studio. Il consiglio è quindi, se ne avrete l'occasione in futuro, di non perdervi una loro esibizione. SETLIST 01. Blood 02. Blackfield 03. Glass House 04. Go To Hell 05. On The Plane 06. Pain 07. DNA 08. Waving 09. Rising Of The Tide 10. Once 11. The Hole In Me 12. 1,000 People 13. Miss U 14. Zigota 15. Epidemic 16. Oxygen 17. Where Is My Love? 18. Dissolving With The Night Encore 19. Hello 20. End Of The World 21. Cloudy Now