BAMBOLE DI PEZZA
Stasera sul palco del Venice Rock Festival, si esibiranno tre gruppi piuttosto interessanti; Cattive Abitudini, band trevigiana una volta conosciuta come Peter Punk (il motivo del cambio di monicker mi è ignoto) che ho mancato clamorosamente, Allarme Rossi, cover band di Vasco e le simpatiche Bambole Di Pezza. Parlando degli ALLARME ROSSI, bisogna dire che nonostante Vasco non sia una delle mie passioni proibite, i cinque hanno dimostrato una perizia tecnica mostruosa, senz’altro equivalente agli strumentisti di ottimo livello che si porta in giro il Blasco nazionale, e una presenza scenica del frontman praticamente identica all’originale, voce compresa. Tanti i brani proposti sui quali spiccano i più celebri ed esaltanti “Gli Spari Sopra”, “…Stupendo”, “Vivere”, “Alba Chiara” (chiaramente quella che più ha riscosso successo), l’esilarante “Bollicine” che mi ha riportato dritto all’infanzia, le recenti “Come Stai”, “Un Senso” e la pesantissima “Valium”. Un concerto minato dalla fastidiosa pioggia che ha fatto rintanare il pur numeroso pubblico sotto gli stand gastronomici ma che ha comunque messo in luce una band con gli attributi, capace di entusiasmare anche i non avvezzi al Vasco come il sottoscritto. Bravi. La pioggia smette finalmente di tormentare l’area concerti e un pubblico più numeroso si può assiepare sotto il palco in attesa delle cinque ragazze milanesi, le BAMBOLE DI PEZZA. Aika, Morgana, Rox, Dani e Franka sparano subito senza fronzoli in faccia al pubblico il loro grezzo punk’n’roll one,two,three,four go figlio diretto di Ramones ed L7, vero nume tutelare per queste belle figliuole che fanno divertire con delle canzoni brevi e concise, semplici ma ben scritte che ti fanno muovere il culo anche se non vuoi. Il singolo “Strike”, “Wendy”, “Contropressione” e la sguaiata “Revolta” raggiungono facilmente l’obiettivo preposto, anche per merito della frontwoman Rox e della sua degna sorellastra di palco Dani (impegnata prevalentemente alla chitarra), una che se suonasse in una band tipo i Rancid non sfigurerebbe; se la tenuta di palco è ottima durante i brani, nelle pause le Bambole si rivelano perlopiù impacciate, soprattutto la lead guitarist Morgana che nell’annunciare i pezzi sembra più una ragazzina alla recita della scuola che una sorta di riot grrl. Nulla che non si possa risolvere con un po’ di concerti ricchi di pubblico, sia chiaro. In definitiva una bella serata, un po’ anomala se vogliamo per via degli Allarme Rossi, ma che non ha deluso nessuno. E altri due gruppi si segnano sull’agenda…
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