AGONOIZE

Seconda serata consecutiva quella del 29 dicembre scorso programmata dal gruppo tedesco nella capitale per due setlist diverse. A supporto per entrambe le serate sono stati chiamati i greci Cygnosic, autori di un dark electro che bene dovrebbe prestarsi a scaldare il pubblico in vista degli headliner. Puntuali salgono sul palco, e pur accolti tiepidamente dal pubblico che attende altro, riescono via via a conquistarne le simpatie con un sound melodico ed aggressivo ad un tempo e con una attitudine obiettivamente ben disponente del frontman, sempre prodigo di ringraziamenti al pubblico ed in contatto con lo stesso ogni qual volta ne ha l'occasione. Un set riuscito si chiude con un paio di selfie del duo greco con il pubblico festante sullo sfondo.

Era chiaro dal principio che gli Agonoize avrebbero alzato la posta, e di un bel po. Ma la veemente, immediata reazione del pubblico (150 persone che balleranno compatte per tutta la durata del concerto) sorprende un po' lo stesso. Chris L., il carismatico frontman, personaggio fondamentale della scena date anche le sue numerose esibizioni da DJ in giro per i principali festival del genere e la sua partecipazione alla resurrezione dei defunti Funker Vogt, sale sul palco sporco di sangue e con una museruola alla bocca. Quest'ultima sparirà abbastanza presto, ma il sangue, quello scorre a fiumi per tutta la durata dello show: fingendo di tagliarsi polsi o gola con un coltello da cucina inizia a schizzare liquido rosso ovunque sul pubblico, copiosamente.

Particolarmente degni di nota alcuni fan, vestiti completamente di bianco a differenza della maggioranza dei presenti, senz'altro per dare il maggior risalto visivo possibile al gimmick della band. Chris L. non risparmia neanche se stesso, visto che si ritrova frequentemente con faccia e testa completamente coperte dal liquido rosso. Gli altri componenti della band sono anche loro impressionanti, in particolare il batterista che suona in piedi, con una maschera demoniaca, non lesinando scorribande sul palco quando il set glielo consente.

E la musica? Il fatto che fossero due serate consecutive doveva per forza significare che le hit sarebbero state distribuite fra i due concerti, ed un pensiero a cosa ci sarebbe stato e cosa sarebbe andato perso era ovvio. Ma in quindici anni di carriera i brani a frequente rotazione sulle dancefloor del continente sono numerosi, e nel succedersi dei pezzi in mezzo ad un pubblico molto su di giri, non si è sentita la mancanza di nulla. Cosi le varie "Pavillion 5", "Vollrauschfetischist", "Staatsfeind", "Glaubenskrieger", "Bis Das Blut Geftriert" e l'incredibile "Schaufensterpuppenarsch" si sono succedute, in mezzo a tanti altri brani, senza soluzione di continuità all'insegna della aggro-tech piu pura. La band abbandona brevemente il palco, il coro "zugabe, zugabe" parte immediato e Chris L. riprende il microfono presentandosi con un trench da maniaco sul palco.

È il momento del brano piu iconico della band, "Koprolalie", durante l'esecuzione del quale al sangue si sostituisce il liquido seminale, appena il frontman apre il trench di cui sopra e palesa una protesi eiaculatrice. 25 brani (di cui due inaspettate cover di Beastie Boys e Kiss), per uno spettacolo riuscitissimo.