Inossidabili cantori del luppolo, la metal band più goliardica del sistema solare, i Tankard, è tornata con un nuovo album nel quale non si avverte il minimo cedimento. In attesa di beccare i nostri crucchi preferiti sui palchi italiani, ci siamo fatti una simpatica chiacchierata col frontman Gerre. Buona lettura!
Iniziamo dal nome del nuovo album: Cerveza? Ma che è successo? Avete tradito la birra tedesca?
Era una battuta del nostro bassista Frank del 2007, quando abbiamo visitato per la prima volta il Sud America. Il nostro Manager Boffo si è ricordato della battuta e quando gli abbiamo parlato del titolon del nuovo album se l'è ricordata e abbiamo pensato che fosse figo e ben adatto ai Tankard.
'A girl called Cerveza' racconta di una donna che ti seduce per derubarti della birra. Storia vera?
Certo che no, perché nessuno dei Tankard beve birra! È solo una dannata immagine per vendere milioni di dischi...
Ho ascoltato il nuovo album con un sorriso. Qual'è la fonte della vostra attitudine genuina e priva di compromessi?
Come dicevo prima ci divertiamo un sacco a suonare thrash metal, non è un segreto. Un altro vantaggio è che abbiamo lavori normali e non dobbiamo vivere di musica. Perciò siamo del tutto liberi e indipendenti!
Ancora sul disco. Cosa ci dite della creazione e del songwriting? Provate sempre le stesse emozioni quando registrate un album?
Ci sono serviti circa 8-9 mesi per finire la composizione. Tutte le canzoni sono state scritte dal chitarrista Andy. Ho avuto un CD da lui con varie parti di chitarra e ho provato a fare le linee melodiche per la voce. Poi siamo andati in questo piccolo studio e abbiamo provato tutto, così abbiamo deciso i ritornelli etc non ci incontriamo mai prima di un album e penso a come l'album debba suonare, tutte le canzoni arrivano direttamente dal cuore e alla fine siamo entusiasti del risultato! Ci vuole sempre un sacco per scrivere un nuovo album, ma dal momento che ci piace quel tipo di metal abbiamo sempre sensazioni positive, non sono mai cambiate!
Il vostro stile appartiene sempre al thrash con un forte senso dell'umorismo. Suonare è un modo per esorcizzare le vostre paure o solo un modo per divertirvi?
Questo tipo di immagine divertente ci calza a pennello perché non ci prendiamo troppo seul serio, perciò ci divertiamo ad accostare sonorità dure all'umorismo. Ma abbiamo anche canzoni serie e cerchiamo sempre di mischiare.
Se arrivasse un alieno sulla Terra e vi chiedesse della vostra musica, cosa gli rispondereste?
Gli direi: sei mica l'alieno su cui abbiamo scritto una canzone? Dunque dovresti sapere che musica facciamo.... (ride)
Una volta vi ho visto sul palco, qui in Italia. Eravate tutti ubriachi fradici, ma non avete sbagliato una nota. Nessuno di voi. Per favore, rivelateci il vostro segreto...
Non penso fossimo davvero ubriachi, come ti ho detto è solo scena... (sic) sul serio: i fan pagano il biglietto dunque vogliono vedere uno show decente perciò non fa parte di noi barcollare sul palco. Ma dopo lo show possiamo fare una festa spettacolare...
Tempo fa leggevo che hai fatto una comparsata in una soap tedesca. Ti prego, raccontaci dell'esperienza...
Una volta ho detto in una rivista tedesca che avrei guardato “Sturm der Liebe”, Tempesta d'amore in italiano. Perciò un giorno un fan ci ha scritto che la sua ragazza lavora lì, così abbiamo avuto il collegamente e ho potuto recitare in tre piccole scene. È stato veramente un'esperienza figa ma credo che fare l'attore sia un lavoro molto duro, in ogni caso se mi invitano d nuovo ci vado di sicuro!
Vorreste dire qualcosa per concludere l'intervista?
Guardate il nostro nuovo video “A girl called cerveza”, torneremo in Italia qui:
16.11.2012 Romagnano Sesia: RnR Arena
17.11.2012 Prato: Siddharta
Spero di incontrarvi tutti per celebrare il nostro 30° compleanno. Grazie per il suppoto! A presto.
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