PHOBIA

Da oltre vent'anni I Phobia sono una garanzia per il grindcore più estremo e intransigente. Ecco una breve chiacchierata con il cantante dei Phobia, Shane McLahlan. Ciao Shane, partiamo dall'inizio. Cosa ricordi del vostro primo demo nel 1990? Beh, penso che sia stato un momento eccitante per la maggior parte. Eravamo giovani e parte di qualcosa che è stato innovativo per la nostra zona (Orange County, California). Voglio dire che stavamo ascoltando delle band grind, ma quando abbiamo iniziato c'era un buon feeling. Appena l'abbiamo sentito abbiamo voluto fare qualcosa del genere. E divertirci. Non ci interessa l'aspetto commerciale della musica, denaro o ogni altra merda, solo amavamo condividerla con le altre bands, intrecciare relazioni e incontrare nuove persone che stavano facendo le nostre stesse cose. Ti saresti mai aspettato che i Phobia sarebbero stati ancora in pista nel 2012? Sai, me lo chiedono spesso, ma non so cosa rispondere, non ci ho mai pensato, basta andare avanti e continuare fino a quando non si vuole farlo più. E' cambiato qualcosa nella tua mentalità in tutti questi anni? Certo, ho quarantuno anni, mica diciannove, ahahaha! Sono cambiato in molti aspetti, ma da qualche punto di vista no, sono ancora un ragazzino intrappolato nel corpo di un vecchio punk rocker. Nel corso degli anni ci troviamo di fronte a sfide, avere dei figli, delle famiglie, guai con la legge o altro... penso che queste sfide ci cambino tutti un po' e so di averlo fatto. In questi ultimi anni sono un po' più attento, sono diventato papà, apprezzo di più le cose e forse non le do più per scontate. Quale è l'album / ep / split che preferisci? Dei nostri album 'Cruel' (2006), mentre degli split quello con gli Scruple. Perchè questi cambi di line-up e come ti senti ad essere il membro più longevo della band? Siamo una band da ventidue anni, ci sono sempre cambiamenti in corso, la gente vuol fare altro, le persone cambiano e c'è gente che continua a suonare con i Phobia. Ci sono persone che lavorano con la band ma non ci suonano. Dorian Rainwater ha lavorato sul nostro ultimo disco, ad esempio. Abbiamo avuto una solida line-up negli scorsi anni, ma ancora suoniamo con un po' di batteristi diversi, se qualcuno non può suonare in certe circostanze o shows. C'è rivalità con altre bands? No, al massimo si parla di una band e della merda (musicalmente parlando) che produce finchè è responsabile, sia tra di noi che con la band stessa. Hai mai pensato di cambiare il suono dei Phobia? Sì, abbiamo fatto alcune cose molto divertenti, abbiamo provato ad espandere le nostre influenze. Facevamo cose che altre band non facevano ancora e ora sono conosciute per quelle, come i Dystopia. Cosa pensi della scena grind degli ultimi dieci anni? Quali band ti hanno colpito? Penso che sia ok, quando vieni dalla vecchia scuola hai un certo orgoglio, ma anche rispetto e l'amore dei vecchi tempi. C'era molta più integrità e passione, non c'era internet, c'era il tape trading, si scrivevano lettere alle persone, è stato fantastico. Penso che oggi tutte queste cose non ci siano. Non sto dicendo che sia una cosa buona o cattiva, semplicemente credo che mi piacciano di più i vecchi tempi. Sì, ci sono ottime band, come i Lycanthropy e i Suffering Mind. 'Remnants Of Filth' è un esempio del miglior grindcore. Siamo molto contenti del disco, in realtà è una sorta di concept sul non ripetere gli stessi errori del passato, denunciare tutta la merda che c'è là fuori, la vita è troppo breve per sprecarla, I'd rather be grind as fuck!!! Grazie per il supporto, Hardsounds.