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RUSTLESS

Ciao ragazzi, innanzitutto grazie per questa intervista e saluti dalla redazione di Hardsounds. Come state? E come sta andando la promozione di 'Start From The Past'? Ciao a tutti! Noi stiamo alla grande e speriamo anche voi! La promozione ci vede presenti su molte webzine ed alcune riviste di settore, stiamo lavorando ad un video ma la vera promozione sarà nei live che stiamo programmando per il prossimo autunno. Il cd in questione ha visto riunirsi tre degli elementi storici dei Vanadium per dar vita ad una nuova creatura musicale, in cui compaiono disparate influenze come sonorità heavy, reminescenze melodiche e un tangibile retrogusto quasi goth. Cosa vi ha portato verso questo tipo di sonorità? Il bello di questa formazione sono proprio i gusti personali molto variegati che uniti ad un fantastico clima di gruppo e ad un grande rispetto per le idee di ognuno, hanno dato alla luce 'Start from the past': a voi il giudizio. Come siete entrati in contatto con i due cantanti Roberto Zari e Elisa Stefanoni? E come è nata l'idea di utilizzare anche il flauto di Elisa per impreziosire gli arrangiamenti di alcuni brani? Lisy è stata notata ad un concerto dei Diumvana dove suonava da supporto con la sua band e siamo rimasti molto colpiti dalle sue qualità canore. In quell’occasione abbiamo deciso di inserire anche una voce femminile nel nuovo progetto così da avere più possibilità espressive e compositive per i brani. L’idea di utilizzare il flauto è venuta a Steve proprio per impreziosire gli arrangiamenti e dare quel gusto di classico misto al progressive ai brani. Sicuramente anche nei prossimi lavori verrà inserito il flauto. Roberto è stato scelto dopo varie audizioni nella primavera del 2007. Roby è il cantante con le caratteristiche vocali di cui avevamo bisogno, una voce potente, una grande estensione e capacità espressiva. Oltre ad aver già in passato collaborato con noi e quindi già conosceva le canzoni e la storia dei Vanadium. Da fan delle sonorità hard 'n' heavy in primis, e quindi bazzicando tra discussioni concerti e forum nella rete, ho sentito descrivere dalle solite "malelingue" il progetto Rustless più che altro una risposta alla creazione dei Fire Trails da parte di Pino Scotto. Cosa rispondete a queste affermazioni? E, in particolare, qual'è stato il motivo che ha portato Lio Mascheroni a lasciare gli stessi Fire Trails per poi unirsi successivamente ai Rustless? Il progetto Rustless è un lavoro fatto per il piacere di fare musica e null’altro e forse per questo piace! Non ci è mai passato per l’anticamera del cervello di contrapporci a nessun altro gruppo! Lio è un ottimo batterista e pensa alla musica come forma di piacere interiore e chiaramente essendo libero è stato un onore per Steve e Ruggero e chiaramente tutti gli altri averlo ancora come in passato per dar vita ad un nuovo progetto, le male lingue pensino e facciano telenovela come vogliono ai Rustless interessa solo la musica. Lio ha lasciato i Fire Trails per sopraggiunte divergenze musicali. Cose che capitano dopo tanti anni di vita musicale insieme. L'album verrà supportato a dovere anche in veste live? Avete già delle date fissate per poter invitare tutti coloro che hanno apprezzato il vostro album? Il 31 maggio abbiamo presentato l'album con un concerto live al Thunder Road vicino a Voghera ed è stato un vero successo; poi abbiamo tenuto alcuni concerti in varie manifestazioni e continueremo fino a fine Luglio per poi riprendere dopo le vacanze. Logicamente tutti sono invitati ai nostri concerti e speriamo di avere anche voi di Hardsound tra il pubblico! Ti annucio che nel prossimo autunno sarà allestito un concerto importante a Milano. C’è anche da sottolineare il fatto che l’album è uscito praticamente a giugno per cui eravamo già troppo avanti per essere inseriti nella programmazione dei vari festival. Nonostante questo, per fortuna l’album è andato già in ristampa avendo esaurito tutte le copie nel giro di un mese! Come vedete, dai vostri occhi, la situazione attuale dell'industria musicale? Quale la vostra posizione nei confronti del web? Oramai è difficile per tutti fare i numeri del passato. Persino i grandi artisti guadagnano di più facendo i live! L’industria musicale italiana punta tutto sui gruppi immagine creati a tavolino come un prodotto di marketing di facile presa e di poca durata: tutto usa e getta e veloce come è adesso la nuova generazione di internet! Il web senza dubbio offre una grande possibilità per far conoscere a tutto il mondo un nuovo progetto musicale e oggi è essenziale a livello promozionale concentrarsi su questo potente mezzo di comunicazione accessibile a tutti e molto utilizzato anche dai giovanissimi, soprattutto per tutte quelle band che non hanno la possibilità di essere conosciute attraverso gli altri media che purtroppo non danno spazio a generi musicali alternativi. Molta gente è insoddisfatta della musica che viene proposta dalle radio/tv, e internet è come un grande calderone da cui ognuno può attingere secondo il proprio gusto senza limitazioni. Quindi ben vengano tutte le community, i portali e le webzine come la vostra che si impegnano a far luce su band meritevoli snobbate dal mainstream. Certo c'è anche l'altra faccia della medaglia, ovvero la realtà del download illegale che sta distruggendo il mercato discografico…magari una strada per combattere questo fenomeno è abbassare il prezzo dei CD e offrire un prodotto con un valore artistico qualitativamente più alto. Grazie ragazzi per questa intervista, vi lascio lo spazio per concluderla al meglio. Alla prossima! Grazie a voi e a tutto lo staff di Hardsounds per questa bella chiacchierata! Invitiamo tutti ad acquistare il nostro primo album, che consideriamo un lavoro vero, serio, con sonorità hard e con molta melodia e soprattutto fatto con il cuore !!! Noi siamo i Rustless.

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