MARVIN-H
Abbiamo incontrato Filippo Gubernati, membro dei Marvin-H per farci raccontare qualche aneddoto inerente il loro nuovo EP 'Hica', produzione alternative rock che molto deve a melodia e sound catchy.
In soli due anni di attività siete riusciti a mettere a segno diversi colpi: aprire per compagini note nella scena rock tricolore, firmare un deal discografico e di recente veder pubblicato l’EP d’esordio. Come è stato vissuto dai protagonisti stessi questo breve ma intenso periodo? E' stato un periodo fantastico, ricco di date, viaggi in compagnia, nuove conoscenze, divertimento, ma anche di duro lavoro di composizione e di prove.
Arriviamo a parlare di “Hica”, un EP di sei brani che mette a mio modo di vedere in risalto il vostro background Alternative Rock di scuola statunintense. Come siete giunti a “Hica” e come sono state svolte le lavorazioni che hanno dato vita ai brani? Siamo giunti a completare la setlist dell'EP dopo due anni di composizione, che a qualcuno possono sembrare tanti, ma abbiamo fatto un continuo lavoro di revisione su ogni pezzo che avevamo scritto fino a quel momento per renderli il più “perfetti” possibile secondo i nostri gusti musicali, sperando che potessero piacere a chi li avrebbe ascoltati. Abbiamo anche avuto il “piacevole” imbarazzo della scelta per i brani da inserire nell’EP.
Brani come “Sweat” e “Casting Shadows” vantano strutture sonore degne di nota e di una certa complessità in salsa rock. Volete raccontarci tutto di questi due brani e come si è giunti alla loro composizione. Per quanto riguarda “Sweat” è stato scritto nel tempo di due prove con la struttura e le sonorità iniziali. Dopo l'esperienza al Tour Music Fest abbiamo deciso di revisionarlo quasi completamente per mancanza di una identità che secondo noi siamo poi riusciti a trovare per questo pezzo. “Casting Shadows” è stato il primo singolo di cui abbiamo fatto un videoclip. E' nato in sala prove partendo da un riff in stile country e in seguito modificato, plasmato e completato dalle restanti parti del brano. E' stata quindi la nostra prima esperienza in studio come gruppo.
Rispetto alla classica scena alternative rock nel vostro DNA è presente anche una forte dose di crossover, riportandomi alla mente i primi Incubus in certe situazioni. Quanto è importante nel vostro caso offrire un suono contaminato al pubblico? E quanto è complesso in sede di songwriting offrire un così ampio raggio di soluzioni? Il suono contaminato che si crea è frutto di quello che siamo individualmente, perciò è molto importante offrirlo al pubblico così che comprenda ciò che siamo e che vogliamo trasmettere. Ovviamente non si tratta di un “copia e incolla” tra vari brani più famosi, ma di ispirazioni unite a idee nostre per rendere ogni brano qualcosa di elettrizzante! Ovviamente è un lavoro che richiede parecchio tempo per cercare di offrire brani diversi tra loro ma che rispecchino allo stesso tempo ciò che siamo.
Il cantato si amalgama perfettamente al sound, con tonalità melodiche a tratti decisamente catchy. Come è stato offrire la propria voce a un contesto sonoro di così ampie vedute? E' stata una cosa naturale per alcuni brani e più faticosa per altri, ma il risultato è sempre stato convincente, dovuto a un lavoro di assemblaggio di parti vocali con le parti di chitarra che ha portato a modificare più volte le une e le altre fino a ottenere la ciò che volevamo.
Parliamo dei testi di “Hica”. Quali sono i messaggi principali? I testi si riferiscono a esperienze di vita esposte in modo allegorico.
Cosa vorreste fosse percepito in “Hica” dall’ascoltatore? Chi siamo e ciò che siamo nell'insieme.
C’è qualcosa di questo lavoro che non vi convince appieno? No, perché è stato frutto di un grande impegno che ci ha portato a essere soddisfatti di ciò che abbiamo fatto.
Siete già al lavoro su nuovo materiale? Quale sarà il percorso artistico futuro? Ovviamente sì! Il percorso artistico non lo decidiamo a tavolino, ma si delineerà con il tempo, il lavoro e, perché no, un po' di fortuna.
Cinque dischi per questa estate torrida? “Hica Hica Hica Hica Hica” non vale?! A parte gli scherzi, qualsiasi disco che vi faccia sentire rilassati e allegri per godervi le vacanze e magari un frisbee.
Prossimi appuntamenti live? Grazie a This Is Core abbiamo in programma un mini-tour che partirà il 19 settembre da Torino e finirà intorno a dicembre, quindi seguiteci sulla nostra pagina fb per ogni aggiornamento.
A voi la chiusura! Grazie per l'intervista, speriamo di vedervi presto ai nostri concerti e vi invitiamo a scriverci per qualsiasi tipo di parere su “Hica” così da aiutarci a crescere e conoscere le vostre opinioni! “Who's Marv? You'll find out”
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