MACBETH

Benvenuti sulle pagine di Hardsounds, ragazzi… Parliamo del vostro nuovo album in uscita, come mai avete deciso di intitolarlo 'Superangelic Hate Bringers'? Siamo interessati alla doppiezza delle cose e giochiamo spesso coi doppi sensi… Volevamo un titolo forte che rappresentasse il sound attuale. In questo nuovo lavoro abbiamo portato all’estremo aggressività e melodia, quindi ci sembrava adatto dare un titolo ambivalente. Angeli portatori d’odio rappresenta la società moderna in cui l’immagine è tutto ma spesso non ne rispecchia la vera essenza. Il vostro sound si è evoluto notevolmente ai tempi di 'Malae Artes': ci dobbiamo aspettare qualcosa di nuovo anche in questo disco? Sicuramente. Non ci fossilizzeremo mai su uno stesso modo di esprimerci, cerchiamo di migliorarci ed evolverci. Troverai una produzione migliore, un songwriting più diretto e cambiamenti nelle sonorità. Questo è dettato dalle nostre molteplici influenze musicali. Avete qualche aneddoto in particolare da raccontarci? Qualche episodio legato alle fasi di preparazione dell’album? Durante le fasi di registrazione ci passavamo spesso files e samples via internet dato che la band occupava tre differenti studi ed è capitato che un destinatario a noi sconosciuto ricevesse del materiale per un errore di digitazione di mail… Beh, si trattava di un canadese che ha ascoltato alcune parti mesi prima che il lavoro fosse pronto…e si è anche complimentato ;) Trovo che il singolo “Without you” sia davvero ben fatto, un pezzo molto valido e che mi lascia fiduciosa sull’impatto che potrebbe avere sul pubblico… Ti ringrazio. Questa è la riprova che si tratta di pezzi più diretti, più easy ma anche più heavy. Questo lo puoi vedere anche dai soli commenti alla nostra pagina myspace nel momento della pubblicazione di “Without You”… Su quale idea vi siete basati per il video appunto di “Without you”? Abbiamo chiesto al regista Mirco Andreis un prodotto minimale e diretto. Tutto è basato tutto sui tre colori che accompagnano tutta la grafica di 'Superangelic Hate Bringers' bianco, rosso, nero ed il risultato è il video di Without You che hai visto anche tu ;)Abbiamo lavorato sodo ma ne è valsa la pena. A settembre avete suonato all’Italian Legion Attack e vi ho trovato in splendida forma, un’esibizione molto buona. Come vi siete trovati in quest’occasione? Sono sempre belle occasioni per dar maggiore importanza alle band nostrane. E’ stata un’esperienza divertente data la quantità di bands e la dimensione del club…si è stabilito comunque un buon clima. Con i gruppi “più anziani” c’è sempre maggior comprensione e professionalità. Avete delle date in programma? Il nostro management ha pianificato diversi concerti; oltre al tour italiano partiremo in primavera per un tour in Gran Bretagna. Stanno arrivando moltissime proposte che verranno valutate dal nostro management e confermate ad accordi raggiunti. Vi siete formati nel 1995: a distanza di 12 anni potete farci un bilancio provvisorio della vostra carriera fino ad oggi? Siete soddisfatti del vostro percorso artistico? Si, siamo ovviamente soddisfatti del percorso artistico e del ruolo che ci stiamo ritagliando all’interno della scena. Lavorare in team è la cosa più difficile che esiste, lo so perché ci sono dall’inizio…ma finalmente si possono raccogliere i frutti. Bene ragazzi, questo è tutto: vi ringraziamo per l’intervista, potete lasciare un saluto ai nostri lettori… Grazie a voi per lo spazio concesso e grazie a chi supporta la band!