KINGCROW
Ciao Diego! Prima di tutto presentate i Kingcrow al pubblico di Hardsounds.it. Quando e come siete nati, i vostri precedenti lavori in studio (inclusa la realizzazione del vostro album d'esordio "Something Unknown") e i precendenti cambi di line-up. Io e mio fratello Thundra abbiamo fondato la band sul finire del '96. Inizialmente ci dedicavamo a cover del panorama heavy rock ma dopo non molto abbiamo sentito l'esigenza di comporre materiale nostro. Abbiamo dato alle stampe in totale 3 promo (Eyes Of Memories, Hurricane's Eye e Matzmariels) e 2 album (something Unknown e l'ultimo Insider). Abbiamo sempre evoluto il nostro sound di CD in CD e questo ha reso necessari tutti i cambi di line-up che hanno itneressato la band. Non è semplice trovare i musicisti con la giusta attitudine e preparazione tecnica, senza dimenticare il fatto che suonare nella nostra band richiede un ampia apertura mentale. Per quanto riguarda Something Unknown , presentava sonorità ancora parzialmente ancorate alla NWOBHM e inoltre avevamo un cantante diverso. Ciononostante fu accolto molto bene dalla critica internazionale, ma è con il nuovo insider che abbiamo fatto un deciso passo in avanti. Il presente dei Kingcrow è riservato ad "Insider", il vostro nuovo album. Puoi raccontarci di cosa parla il concept che sta dietro al disco? Posso dirti che si tratta di un concept che parla di cose come l'amicizia, la sete di potere, l'impatto del progresso sulla società e molto altro. Preferisco non scendere nei dettagli della storia per non togliere il gusto del primo ascolto. Comunque posso dirti che a differenza della maggior parte dei Concept la storia è molto chiara, grazie anche al supporto dei testi, delle immagini nel booklet, della storia narrata e i dialoghi sul disco. Comunque credo sia riuscito piuttosto bene come concept album. Avete realizzato questo platter basandovi sull'idea proposta dal concept, quindi adattando tutte le composizioni alle situazioni che si venivano a creare, o avete costruito la storia attorno alla musica? Com'è nato questo "Insider"? L'idea di fare un concept è nata grazie all'abuso di birra in un pub ahahahah. Io e Mauro avevamo bevuto abbastanza e, parlando del nuovo disco da preparare, abbiamo iniziato a ipotizzare di sviluppare un concept. Niente spade, draghi e roba simile. Volevamo sviluppare una storia avvincente e che toccasse emozioni e reazioni tangibili per un essere umano. Abbiamo lavorato alla storia nelel settimane successive e poi abbiamo iniziato a comporre la "colonna sonora" della storia. Avevamo solo un paio di pezzi pronti quindi le canzoni sono state scritte perr lo più pensando al momento della storia narrata. Spero che ciò si senta in quanto tale tipo di approccio è sicuramente più difficile rispetto ad adattare un testo all'atmosfera della musica. Il sound della vostra musica è di fiero stampo anni '80, è quasi impossibile non citare i Queensryche vista anche l'affinità del concept di Operation Mindcrime al vostro. Nonostante questo la vostra proposta suona comunque fresca ed interessante. Quali altre vostre influenze hanno modificato il corso della vostra musica? Innanzitutto grazie per i comlimenti. Inizialmente eravamo più vicini ad un sound NWOBHM, ma pian piano e in modo del tutto naturale ci siamo avvicinati ad una sorta di Heavy Prog Rock. Io amo sia l'heavy classico che il rock progressive dei '70, soprattutto i RUSH, che trovo assolutamente geniali. Credo che il nostro sound risulti come un mix dei due generi. Comunque ci sono veramente moltissime influenze nel nostro sound che a volte sfuggono persino a noi. Due ottime canzoni come "Eyes Of A Betrayed" e "Lies" sono tra i punti di forza di questo album pur risultando due tracce che più si discostano dall'impronta "progressive" da voi proposta. Questo sound più ritmato e heavy sembra riuscirvi piuttosto bene! Qui entriamo in merito ai gusti personali. Facendo una statistica sulle considerazioni degli addetti ai lavori direi che le song maggiormente apprezzate sono The Killing Hand e The Project, ma ognuno ha le sue preferenze. Quelli che citi tu sono i brani più diretti e "tirati" e, forse proprio per la loro relativa semplicità strutturale, risaltano già dal primo ascolto. Personalmente penso che The Killing Hand rappresenti al meglio gli aspetti del "Kingcrow sound" di oggi ma mi rendo conto che si tratta di un brano da più di 8 minuti e per questo necessita di qualche ascolto prima di essere apprezzato in pieno. Quanto il diverso modo di far musica di Mauro, che veniva da un esperienza coi power/thrasher Windseeker, ha influenzato il vostro stile? Per niente! Nel senso che il background culturale di Mauro ha influenzato il nostro sound, ma per suo background non intendo la sua esperienza con i Windseeker. Le due band erano due entità ben distinte e non si assomigliavano per niente. Mauro è un cantante con una dote interpretativa eccezionale e noi abbiamo cercato di enfatizzare questo aspetto della sua voce. Nei Windseeker il suo modo di cantare/comporre era completamente diverso. Se ti è capitato di ascoltare materiale dei WS ti accorgerai che nn c'è praticamente nessun punto di contatto se non che avevamo lo stesso cantante, ma che comunque canta in modo differente. Siamo contentissimi di aver Mauro nella band e il suo lavoro è stato determinante per la riuscita di Insider e nn solo dal punto di vista musicale. Che tipo di contratto vi lega alla Consytech? Come sono i rapporti con questa emergente realtà discografica italiana? sto gruppo. La Consytech altro non è che l'etichetta creata dal nostro produttore per l'uscita di INSIDER. Abbiamo avuto carta bianca artisticamente e il pieno appoggio finanziario per la produzione di Insider. Non potevamo chiedere di meglio. State preparando qualche data per promuovere l'album in giro per l'Italia? Abbiamo fatto alcune date. Siamo stati anche invitati a suonare il brano "Never Say Die" per la data di brindisi del Tim-Tour che andrà in onda su Rock TV. Generalmente comunque la situazione Live in Italia è sempre un po' critica, organizzatori poco seri, fonici incompetenti...ormai sono anni che siamo nell'ambiente e preferiamo fare poche date mirate piuttosto che trovarci a lavorare cond egli incompetenti. Vogliamo evitare che un fan si trovi ad assistere ad un concerto con un suono indecente o cose simili, è anche una questione di rispetto. In passato abbiamo cercato di suonare il più possibile ovunque, ma i benefici che si hanno ad esibirsi in certe situazioni sono pressochè nulli. Dico questo a malincuore perchè noi adoriamo stare on-stage. Preferirei suonare gratis e spostarmi a mie spese in una situazione adeguata, piuttosto che essere pagato e avere un suono di merda. A cosa è dedicato il futuro dei Kingcrow? Cosa vi riserverà il futuro? Insider sta andando benissimo, sotto tutti i punti di vista. Stiamo già preparando i nuovi brani e, se non ci saranno intoppi, contiamo di entrare in studio a primavera per realizzare il successore di "Insider". Non so dirti se sarà un concept o meno: se ci sarà una buona idea su cui lavorare la svilupperemo altrimenti si procederà verso un'altra direzione. Stiamo inoltre curando insieme alla CROMOVIDEO un DVD che uscirà in edizione limitata a qualche centinaia di copie che conterrà il "making of" di Insider, il videoclip di Never Say Die, esibizioni live, interviste, i commenti degli autori..insomma tutto ciò che c'è dietro ad un lavoro come Insider. Cercheremo di tenere il prezzo del DVD praticamente a costo di produzione. E' un regalo che vogliamo fare a tutti i nostri fan ed inoltre è un modo per "congelare" il periodo che riguarda l'ideazione e la realizzazione del Concept che rappresenta per noi un passo molto importante della nostra carriera. Ho finito! Non mi resta che ringraziarti per il tempo a noi concesso e ti lascio questo spazio per salutare i lettori della 'zines! Ti ringrazio per l'intervista e vorrei invitare i lettori di Hardsounds.it ad ascoltare "Insider". Se volete scaricatelo pure, ma dategli un'ascolto...hail to all!
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