IRRIVERENCE
Ciao, vi va di presentare gli Irreverence ai lettori di Hardsounds? Certo, dunque gli Irreverence nascono nel 1995 da una mia malaugurata idea. Abbiamo registato in nostri primi 2 demo a cavallo tra il 1998 e 1999. Il secondo dei due ci è valso un contratto discografico con la Stonehenge Records (R.I.P.) che ci ha permesso di pubblicare nel 2000 il nostro prima full-lenght "TOTALLY NEGATIVE THOUGHTS". Sfortunatamente (a causa di una produzione non esattamente all'altezza e di una scarsa promozione) l'uscita è passata in tutto sommato in sordina, ma è cmq servita a dare vita vera al nostro, allora, progetto. Nel estate del 2002 siamo tornati in studio per realizzare "TARGET: HATE" presso gli Spiderhouse Studios di Harris Johns a Berlino, lavoro che sicuramente ci rappresenta di più sotto il profilo compositivo e sonoro. Il tour di supporto a quest'uscita ha contato su oltre 40 date spalmate in 2 anni e mezzo, e ci ha portato a esibirci pressochè in tutta Italia. Quest'estate, ad Agosto, siamo tornati in studio per dare vita al nostro nuovo lavoro "WAR WAS WON". Siamo tornati a lavorare con Harris Johns agli Spiderhouse Studios di Berlino, ma abbiamo anche avuto l'occasione e la possibilità di svolgere parte delle registrazioni presso i Music Lab Studios. Il risultato è esattamente ciò che volevamo. Raccontateci un po' della vostra esperienza con Harris Johns...non è da tutti lavorare con un produttore di tale calbiro, per due volte poi. Come siete entrati in contatto con lui? Lavorare con un professionista come Harris è un'esperienza che sinceramente consiglio a tutti. Harris, tutte e due le volte, si è dimostrata persona assolutamente degna del nome che si è costruito nel corso di tutti questi anni. Fondamentalmente credo che la differenza di base sia l'approccio che ha con la musica che produce. Ne è il primo estimatore e da qui nasce la perizia e la serietà con cui cura le sue produzioni. E' stato tutto molto più facile di come potrebe sembrare in quanto, per tanti versi, è stato lui a scegliere noi, anche se può sembrare strano. Come ho già detto, il primo presupposto per lui è che la musica che produce sia di suo gradimento, e a quanto pare la nostra per lui lo è! Come vi siete trovati a lavorare in Germania, una terra che con il metal (e il thrash soprattutto) ha un rapporto all'apparenza molto diverso da quello dell'Italia? E non solo all'apparenza! E' davvero così. La differenza sostanziale stà nella cultura musicale. Ti capita di andare a fare la spesa al supermercato e di sentire in diffusione Hard Rock, invece che musica da classifica o commerciale. In Germania c'è una tradizione musicale legata non solo al Thrash, ma a tutto il rock in generale, ormai radicata. Da qui la scelta di rivolgerci a un produttore tedesco, ancora meglio se si chiama Harris Johns! Adesso parlateci un po' del vostro nuovo album...musicalmente come lo descrivereste? Puro e fottuto thrash nel vostro stile? "WAR WAS WON" è la perfetta mistura dei nostri due lavori precedenti. Unisce la vena melodica che ha contraddistinto il nostro primo lavoro, all'aggressività senza compromessi di "Target: Hate", che suonava decisamente più monolitico rispetto a "Totally". Questo nuovo lavoro prende qualcosa da tutti e due, ma aggiunge diverse caratteristiche in fase di arrangiamento che mai avevamo sperimentato fino ad ora. Credo sia (anche se sembra ovvio dirlo) il miglior capitolo della nostra discografia. E ti assicuro che non è solo perchè è il nostro ultimo lavoro. Siamo tutti molto curiosi di vedere che effetto farà su quelli che ci seguono da diverso tempo. A proposito, ti giro io una domanda, hai sentito la canzone tratta dal nuovo album che abbiamo messo in download sul sito? Che te ne pare? Quali sono le tematiche che avete affrontato nei testi? Guerra e decadenza tipicamente thrash o anche altre cose? Anche le tematiche trattate nei testi questa volta sono diverse. Potrei definirle come tematiche più "pratiche" se mi concedi l'aggettivo. Affrontiamo temi come la vivisezione, le minacce ambientali, lo sfruttamento dell'essere umano da parte delle lobby farmaceutiche. In generale comunque sono tutti testi rivolti alla quotidianità della nostra vita, e a questo processo di auto-distruzione che abbiamo messo in atto nei nostri confronti. Sinceramente di guerra se ne parla già abbastanza in questo periodo... Ho avuto occasione di vedervi dal vivo qualche tempo fa, e devo ammettere che eravate decisamente in 'serata no'. A chi non vi ha mai visto, come descrivereste un vostro concerto? A quale concerto tu abbia avuto la sfortuna di assistere non lo so, ma il più delle nostre "serate-no" sono dovute al tasso alcolico della giornata! Fortunatamente non sono tante queste serate, almeno prima di andare on-stage. Dopo meglio starci alla larga se si beve poco! Comunque la fase live è sicuramente quella che riflette meglio la nostra l'identità. Per quanto i nostri dischi possano suonare bene, se vuoi ascoltare i veri Irreverence vieni a vederci suonare, è un consiglio. Ogni nostro concerto si chiude con l'invasione di palco dei nostri "aficionados", può bastare? Come descriverlo? "Makin 'A Mess"! Ora che il nuovo album è pronto che programmi avete? Date dal vivo, promozione del disco... Abbiamo tre appuntamenti live in programma: Il primo sarà il 9 Ottobre a Milano alla Fabbrica del Vapore a Milano nel contesto del BLACK IN MIND FEST dove divideremo lo stage con NODE e JESUS CHRYSLER SUPERSKUNK. Sarà la prima data a Milano da Maggio, e sarà anche l'occasione per ascolare i pezzi del nuovo lavoro in versione live. A fine Ottobre terremo due release shows in Svizzera con gli SHORT'S & CHURCHBELLS, dove presenteremo il nuovo lavoro in edizione limitata e prodotta in sole 100 copie. Ultimati questi tre impegni ci concentreremo sulla promozione del nuovo lavoro e la pianificazione di un tour italiano e di uno europeo, che partiranno agli inizi del 2006. Quali sono secondo voi le migliori band (non solamente thrash) del panorama italiano? Ritengo che l'Italia, per quanto poco considerata all'estero (fatta qualche eccezione), sia fucina di ottime bands, al pari , e a volte superiori, di tante bands estere pompate all'inverosimile. Eviscerate, Methedras, Alterhate, L'Ordadunto e Node per quello che riguarda bands assimilabili al filone "Thrash". Lifend, New Flesh Coming, Setwall, Rapid Fire per quanto riguarda generi più distanti. Avete qualche consiglio a chi sta cominciando a muovere i primi passi nella scena underground? Tenere duro. Troppe volte realtà valide si perdono in un bicchier d'acqua a causa di poche possibilità live o di scarso interesse dell'audience. Purtroppo in Italia gli eventi underground sono poco seguiti facendo sembrare il nostro paese non incline alla musica che molti di noi propongono. La dimostrazione c'è stata con la oceanica affluenza al Gods Of Metal di quest'anno. Personalmente appena posso supportare l'underground andando ai concerti, lo faccio senza esitazioni. Se tutti quelli che hanno affolato Bologna in quel del Gods, seguissero anche solo la metà degli eventi underground la nostra situazione sarebbe decisamente migliore. In ogni caso il mio consiglio personale è insistere sempre, prima o poi qualcosa succederà...garantito. Concludete l'intervista come preferite. Grazie per l'intervista e a presto! Grazie a te per lo spazio che ci hai dedicato per questa intervista! Che dire? Ci vediamo on-stage! O su qualche tavolo ubriachi a morte... Ricky www.irreverence.it
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