BADEN METAL COMPILATION: Vol.2 - Flight Of The Griffin

Baden Metal è un magazine specializzato (una piattaforma stando alla loro definizione) operante da oltre un decennio con sede a Karlsruhe, avente come mission quella di supportare e promuovere la scena locale metal nelle sue più variegate forme, con un occhio di riguardo in particolare per le band alla ricerca di un contratto discografico. Cinque anni dopo l'uscita del primo episodio 'Rise of The Griffin', eccoci giunti al doveroso seguito in cui sono contenuti quindici pezzi di altrettanti nomi di perfetti sconosciuti che lavorano duramente nell'intento di ritagliarsi un piccolo spazio nell'affollatissima scena tedesca. Si parte dal groove-metal dei Sons Of Sounds per proseguire col power di Sceptor e Stormwarning, con il gothic dei Malice in Wonderland (dove si apprezza un sound già piuttosto maturo, ben elaborato) mentre con i Painful, Maersung, Gefrirerbrand, Bloodforge e Painful si abbracciano sonorità tipicamente black/death. Gli amanti del Pagan/Folk farebbero bene ad appuntarsi il nome dei The Privateer, il thrash metal è invece degnamente rappresentato dai Pessimist, Chaossphere e Mission Black con questi ultimi che ricordano parecchio i Testament essendo il duo Grimm/Tschoepe influenzato dallo stile chitarristico di Skolnick. Il cerchio si chiude con tre gruppi appartenenti al filone del modern (extreme) metal, ovvero i Paniczone, Lamera e Soilid, simpatica si rivela l'appendice conclusiva fornita dalla Baden Metal Allstars, progetto creato da nove musicisti appartenenti a nove band diverse con in aggiunta un coro di altre dieci persone nell'esecuzione dell'inno "Badnerlied". Niente di cui esaltarsi particolarmente nei settantasette minuti di questa compilation, tuttavia i brani si rivelano di qualità globalmente soddisfacente, senza particolari cedimenti.