WAXWOLF: As Black As A Diamond
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09/06/2019Federico Di Cera è artista attivo nel Folk Metal Jacket, progetto musicale tutto italiano dal quale si estrania dando alla luce questa prima uscita con lo pseudonimo Waxwolf. Quest’ultima creatura mantiene una spensieratezza e freschezza che potrebbe essere catalogabile in attitudini folk, unitamente a divagazioni progressive death, ambient e più genericamente lapilli di genialità ascrivibili alla sperimentazione avantgarde. Termine talvolta abusato quest’ultimo, in 'As black as a diamond' calza invece a pennello, ineluttabilmente scomodato vista la poliedricità del disco. Materia grezza che viene plasmata di fronte ai nostri occhi, un’improvvisazione che prende forme definite e che libera ogni fantasia dell’artista. Federico è chitarrista eclettico, ma non per questo pieno di sé. Album in cui il virtuosismo è al servizio della fantasia, nessuna scolastica manifestazione di forza. L’impasto di voci e le strutture possono far pensare ad una vera e propria opera, un po’ come se Emerson Lake & Palmer, Avantasia e Mindless Self Indulgence si fondessero in una creatura dalle tinte sgargianti e al contempo mutevoli. Chirurgici ed estrosi, i Waxwolf sono punto di incontro tra progressive e jazz, ordine e caos che danzano scherzando tra loro, fiondandosi in una dimensione nuova. Frammenti di luci e colori che si conficcano nell’anima, vibrazioni che corrono lungo linee disegnate da una mano spensieratamente caduca. Stupisce l’improvviso baratro estremo in cui talvolta i pezzi si incastonano, facce di un’espressività che va oltre le classificazioni e che Federico riesce a rendere con rara maestria. La produzione non è perfetta, forse proprio per la natura “casalinga” del prodotto. Immaginate cosa possa succedere se il project fosse supportato da mezzi migliori, entusiasmo per una speriamo imminente uscita di un singolo ed un Ep che ci sono state preannunciate. Full-length geniale, con cui Waxwolf ha già spiccato il volo.
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