THE RETALIATION PROCESS: DOWNFALL
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02/03/2010Formatisi nel 2008 in quel di Amburgo, i cinque musicisti identificati dal monicker The Retaliation Process danno ora vita alla loro prima fatica sulla lunga distanza, in uscita in questi giorni su Silverwolf Productions. 'Downfall', questo il titolo del debutto discografico, racchiude in una decina di tracce una sequenza di stati d'animo dominati da rabbia ed inquietudine che si sviluppano bene attraverso trame intricate, costantemente in bilico tra thrash e death metal, entrambi presi nelle loro forme più moderne. Il quintetto tedesco riesce a sfornare un prodotto decisamente valido, che mostra una band dotata di buona inventiva, in grado di creare composizioni dinamiche e non stereotipate, in cui si alternano con ottimi risultati soluzioni più viscerali e devastanti ad altre più melodiche ed ammalianti, come nel caso di "Bridge End..." dove le clean vocals di Christoph Madarasz si pongono volutamente in netto contrasto con il resto del contorno musicale. Insomma, basterebbe un ascolto attento di pezzi come "Down" o "Four Seasons Of Self Mutilation" per capire che i The Retaliation Process meritano di sicuro una possibilità, anche tenendo in considerazione la personalità con cui stanno provando ad infilarsi all'interno di un settore affollato più di una scatola di sardine. E' anche vero che in certi frangenti i nostri risultano eccessivamente cervellotici, perdendo qualcosa in termini di impatto... ma si tratta del primo album e qualche imperfezione, se dovuta al tentativo di staccarsi dalla massa, la perdoniamo volentieri.
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