THE FLOWER KINGS: DESOLATION ROSE
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17/12/2013Rock progressivo solare, di quelli che rasserenano l’animo. Il nuovo album del gruppo svedese è un fuso di melodia mai stucchevole, ed articolato come il genere pretende, ma per nulla cervellotico. L’impronta romantica è sempre ben salda nelle mani dei re di fiori. È un album in cui spiccano, più marcati del solito, accenti di chiara matrice rock (alla Echolyn), grazie al supporto mirato di un suono limpido e snello, oltre ad una scrittura dei brani con una durata media più contenuta, a parte la lunga suite d’apertura "Tower ONE". 'Desolation Rose' condensa il meglio della tradizione progressiva inglese (Genesis, King Crimson e Pink Floyd), ed italiana (Orme e PFM); la produzione è notevole (perfetta!) e gli arrangiamenti sono a dir poco sublimi: per gli appassionati più attenti sarà un piacere ascoltare/apprezzare tanta bontà. I Flower Kings sono musicisti oramai smaliziati ed espertissimi, nel corso degli anni hanno maturato un gusto musicale invidiale che hanno saputo riversare nei contenuti di questo splendido lavoro, disponibile anche in versione speciale con un ulteriore dischetto bonus, con brani dall’approccio più sperimentale. Menzione particolare per l’affascinante copertina bucolica ad opera di Silas Toball.
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