The Bitter Roots: Chiaroscuro
data
02/04/2013Le affinità dei Bitter Roots sono molto varie: si passa dall'ultimo Kid Rock (quello di "Rebel Soul", per intenderci) ai Pearl Jam, dai Queens Of The Stone Age ai Nirvana passando per i Soundgarden, forse la influenza che si sente di più in 'Chiaroscuro', terzo disco dei Bitter Roots, trio proveniente da Seattle (e qui si spiega probabilmente la presenza di tutti sti gruppi grunge). L'album in questione parte con "For King And Country", che a dire la verità ha un inizio che ci ricorda molto "Land Of Sunshine" dei Faith No More (l'album è 'Angel Dust', se non lo conoscete andatelo ad ascoltare subito). Le successive tracce, "Christmas Song" e "Soldier On", poggiano su dei riff di chitarra rubati agli Alice In Chains, prima di sfociare in ritornelli che piacerebbero molto a mister Chris Cornell. Il resto del disco viaggia più o meno su questi binari con le dovute eccezioni: 'Huegette Butte America' per esempio può fare venire in mente Bob Marley grazie alla sua tastierina iniziale. Comunque sia, l'album scorre senza infamia e senza lode verso la fine, dove "Prophets And Saviors", la canzone migliore del lotto, riesce a far strappare la sufficienza a tutto il lavoro, grazie ad un ritornello semplice e azzeccato. Interessante, infine, la scelta di registrare tutto in analogico, senza autotune, click track e samples.
Commenti