SORROWS: REMEMBER ME
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09/01/2007Da Milano con furore. I giovanissimi Sorrows, formatisi addirittura agli albori del 2000, dopo un’infinità di demo-tape e live-recording, giungono qui al loro primo album vero e proprio. Il disco è sempre autoprodotto, certo, ma raramente mi è capitato di sentire una registrazione così professionale, anche da parte di gruppi più affermati e con budget molto più consistenti. Non credo sarà per loro difficile, dunque, riuscire in breve tempo ad ottenere un contratto discografico, anche perché il loro nome sta finalmente (e meritatamente) uscendo dall’underground. L’album che mi trovo a recensire si intitola Remember Me: si tratta di una sorta di concept sulle tematiche dei problemi giovanili, soprattutto sul tema dell’amore. Il concept, al contrario di quanto si potrebbe pensare vista la giovane età dei componenti, è estremamente maturo e contraddistinto da arrangiamenti davvero eccellenti, che includono anche l’uso di chitarre acustiche e di strumenti ad arco per creare un’atmosfera commuovente ed intimista che ben si addice alle loro sonorità, vicine all’emo. Benché il genere non sia tra i miei preferiti, confesso che questo Remember me in alcuni punti ha saputo davvero emozionarmi, cosa che ormai mi succede assai di rado ascoltando dischi emo. I Sorrows in questo momento in Italia hanno davvero pochi rivali nel loro genere (forse i Vanilla Sky), per cui non mi stupirei di vederli tra qualche mese a calcare i palchi più importanti della Penisola. Per cui, cari emo-fans italiani, voi che ascoltate solo (o quasi) musica proveniente da oltre oceano, sappiate che anche qui in Italia ci sono bands capaci di tenere testa ai “giganti” americani, pur disponendo di meno seguito e (soprattutto) di molti meno soldi: i Sorrows sono sicuramente una di queste.
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