SILENT RAGE: FOUR LETTER WORD
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07/07/2008Si sa, non tutte le ciambelle escono sempre col buco, e purtroppo anche per i Silent Rage sembra essere giunto il momento della release non particolarmente felice, la quale fa seguito dopo sei anni di silenzio al rilascio del precedente album 'Still Alive'. 'Four Letter Words', purtroppo, soffre di una produzione che non riesce nel tentativo di competere a dovere con lo standard qualitativo del mercato degli ultimi tempi, un'affermazione confermata da una registrazione di fondo poco incisiva ed in alcuni casi leggermente confusa, aspetto che ovviamente acquisisce un certo peso se messo in relazione all'esperienza di un combo proveniente dalla scena dorata di fine anni ottanta e dalla presenza di Mr. Gilby Clarke dietro alla console. Dal punto di vista del songwriting ci troviamo di fronte a composizioni piacevoli solo in pochi frangenti, le quali pagano purtroppo dazio per quanto concerne il non perfetto arrangiamento di talune parti vocali, elemento probabilmente legato in parte al già descritto (e poco incisivo) lavoro di produzione. Va inoltre sottolineato come la scelta di inoltrarsi (in maniera quasi forzata) in alcuni territori eccessivamente moderni rappresenti un punto non propriamente a favore del cd in sé, il quale invece dimostra di possedere qualche sporadico asso nella propria manica come nel caso della graffiante title-track, chiaramente vicina per ispirazione alle melodie storiche del gruppo americano. Con questo ritorno in studio i Silent Rage non riescono quindi nell'opera di centrare il bersaglio di una convincente parentesi musicale, il tutto soprattutto a fronte di un momento (quello attuale) pullulante di nuove uscite di marcato spessore artistico. Rimandati alla prossima.
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