SALUTE: Heart Of The Machine
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17/09/2010Seconda fatica per i Salute di Mikael Erlandsson, singer dei Last Autumn's Dream accompagnato dal chitarrista dei Gipsy Rose Martin Kronlund ed Imre Daun, batterista dei Dan Patrol. Negli ultimi 8 anni Erlandsson ha pubblicato qualcosa come 12 album, ognuno dei quali percorre piu'o meno lo stesso genere, quel hard rock melodico teutonico alla Fair Warning, Jaded Heart, etc. Questo 'Heart Of The Machine', oltre ad essere sulla stessa scia del suo predecessore, 'Toy Soldier' del 2009, e' ineccepibile sotto l'aspetto della produzione e per qualita' tecnica profusa all'interno dei 50 minuti, i quali scorrono via piacevoli senza danni, ma nel contempo lasciano all'ascoltatore poco più che un ricordo. Non c'e' nulla in questo disco che non funzioni, anzi; pezzi come "Higher" e "Will Be There" sono sopraffini, trascinanti e catchy al punto giusto, forse però tutte queste produzioni saturano il mercato e lasciano poco spazio alla giusta attesa della pubblicazione di un grande artista che in effetti Mikael è. Se dei sopracitati dodici cd immessi sul mercato ne avesse pubblicati la metà, ognuno di essi sarebbe stato un capolavoro pescando 2-3 pezzi da ogni fatica. Ultimo consiglio d'ascolto è la ballad "Feed Your Hunger", pregevole e spicca nel caso fosse scelta per un ipotetico singolo. Una nota di merito, inoltre, ai testi scritti da David Reece che sono toccanti e profondi nella loro semplicità. Ora attendiamo il nuovo dei Last Autumn's Dream, tredicesimo album in otto anni e previsto per fine anno, una pausa rigeneratrice poi è consigliata. Vivamente.
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