ORPHAN PROJECT: ORPHAN FOUND

Gli Orphan Project sono nati nel novembre 2001 dalle menti di Shane Lankford e John Wenger: l'idea di Shan era creare un album che parlasse del complesso rapporto che si instaura fra genitori adottivi e l'orfano adottato, con quest'ultimo alla ricerca della sua identità. Questa tematica è tanto cara a Shane perchè anche lui ha passato questa fase e ha voluto mettere in musica i propri stati d'animo e le proprie riflessioni. Nel 2003 l'idea prende sostanza in questo debut. Aiutato in questo dalle musiche composte dal suo amico John Wenger, Shane può dare libero sfogo ai suoi testi e alla sua voglia di raccontare: il risultato è un disco di prog rock dal taglio moderno, certamente influenzato dai grandi del genere ma con un occhio rivolto anche a sonorità più recenti e "pesanti" (vedi l'intro di "Orphan Found"). Cosa dire di questo album? In primis bisogna fare i complimenti per il tasso tecnico della band messa in piedi da Shane e John:i quattro ragazzi che li affiancano dimostrano classe e grande affiatamento, riuscendo ad interpretare al meglio le idee musiclai partorite dal due. Seconda cosa importante è che ci troviamo di fronte ad un disco autoprodotto che suona in tutto per tuto come un album uscito da una grande etichetta: quindi grande plauso alla produzione e missaggio che non fanno rimpiangere gli studi faraonici ed i mega produttori. Musicalmente le undici tracce (più l'outro finale) scorrono in modo piacevole e rilassante, alternando canzoni interessanti con altre di incredibile bellezza e spessore (per esempio "Orphan Found", "Full But Lonely" e l'opener): ci troviamo di fronte ad un progetto veramente di spessore, ed è un vero peccato che questo disco non sia distribuito sul territorio italiano. Vi consiglio di fiondarvi sul sito della band per ascoltare qualche samples: entrerete in contatto con una realtà veramente interessante, che coniuga lyrics di grande intensità con un approccio musicale intelligente e a tratti ricercato. Io sono già in attesa della loro prossima fatica, per valutare i progressi di una band che meriterebbe più visibilità ed un etichetta che supportasse la loro bravura.