OPEN FOR FUN: OPEN FOR FUN
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07/11/2014Secondo mini per gli Open For Fun, alternative rock band di Brescia attiva dal 2010 con diversi live sulle spalle e una fanbase in costante crescita, così come cresciuto sembra essere anche il progetto messo in piedi. Rispetto all’esordio datato 2012 le migliorie sono evidenti sin dalle prime battute: se quel mini aveva tutte le sembianze di un demo registrato in uno scantinato in 'Open For Fun' abbiamo finalmente a che fare con una produzione degna di nota - se non altro professionale – che ha permesso alla band di esprimersi in totale sicurezza, senza tentennamenti di sorta. Il loro è un alternative rock emozionale, ossia dove sentimenti e stati d’animo hanno il totale controllo della situazione, attraverso scenari sonori costruiti ad hoc e un cantato ben interpretato e sorretto spesso e volentieri da cori ad effetto di buona presa. Decisamente valido il lavoro svolto in sede di scrittura, i cinque brani proposti godono di propria vita senza risultare banali o simili all’ascolto, merito soprattutto del buon lavoro svolto sulle parti di chitarra, a tratti travolgenti. L’uso dosato dell’elettronica dà poi ancor più respiro e freschezza al tutto, dando alla band ancor più carte da giocarsi in chiave futura. "Horizon" e "Born in light" risultano essere i migliori brani dell’intero lotto: il primo abile nel porre al centro dell’attenzione un ritornello che si stampa subito nella testa dell’ascoltatore e il secondo per una "forma canzone" decisamente perfetta per il tipo di genere proposto. Gli Open For Fun sono quindi l’ennesimo nome made in Italy da tenere d’occhio anche se – bisogna ammetterlo – dopo quattro anni di vita la mancanza di un disco d’esordio suona alquanto strana.
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