NIL: QUARANTE JOURS SUR LE SINAI
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18/08/2006Questa è la ristampa, ad opera di Unicorn Digital, del debut cd dei Nil "Quarante Jours Sur Le Sinai": il concept album, della durata di più di un'ora, narra di eventi accaduti, secoli e secoli orsono, nella mitica e misteriosa terra dei faraoni. I due atti in cui è diviso concettualmente il cd (anche se in realtà sono ventinove i brani presenti sul supporto argenteo) rendono l'ascolto sicuramente più ostico, visto che l'intera opera va sempre e comunque analizzata nella sua interezza. Il risultato è un cd di prog rock dai ritmi pacati e suadenti, in cui la stupenda ugola di Roselyne Berthet vi ammalierà fra cantato e parti più recitate: la lingua usata dal combo transalpino è appunto il francese, fattore questo che, a mio parere, si sposa perfettamente con le melodie create dal gruppo. Difficile sintetizzarvi l'insieme di suoni, emozioni e melodie che troverete ascoltando questo disco: certamente siamo di fronte ad un prodotto per veri appassionati, che non si spaventano di fronte a sessioni di ascolto prolungate e ripetute (come fatto dal sottoscritto) e che amano l'originalità e la tecnica al servizio delle idee. A mio avviso questo "Quarante Jours Sur Le Sinai" è un'esperienza che ogni patito di prog deve vivere, per poter dire di aver esplorato a fondo i confini del proprio genere preferito. La produzione risulta buona mentre la copertina è assolutamente anonima, anche se quest'ultima non è certo un metro di valutazione attendibile per quanto riguarda la caratura dell'album. Il mio consiglio è quello di fare vostro questo cd e di scoprirloa scolto dopo ascolto, vedrete che non ve ne pentirete...
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