MATREX: I'LL ALWAYS REMEMBER
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20/08/2005Che il limbo delle uscite hard-rock/AOR fosse colmo di lavori mai rilasciati è cosa oramai detta e risaputa, ma la mole di uscite del 2005 da lì provenienti fa davvero riflettere su quello che il music business possa aver combinato nel corso di anni e anni, vista la notevole varietà e totalità di stili proposti. Registrato tra il 1985 e il 1986 nella terra natia della band (il Canada), "I'll Always Remember" contiene dieci tracce di tipico AOR canadese che strizza l'occhiolino ad acts come Honeymoon Suite e Loverboy, il tutto prodotto e registrato secondo i dettami sonori dell'epoca. La cosa che lascia un po' perplessi è il fatto che nonostante l'album completo non sia mai stato rilasciato, il 45 giri contenente l'apripista "I Don’t Want Anybody" e la power-ballad "Broken Hearted Man" venne invece accolto molto positivamente dalle radio nord americane dell'epoca, che finirono per inserirlo a più riprese all'interno della propria programmazione. Il progetto Matrex venne costituito dai fratelli Tony e Geraldo Dominelli (nomi che, nonostante chi scrive non possegga maggiori notizie a riguardo, tradiscono evidenti origini italiche!), e fu completato grazie al reclutamento di Paul Minshall, Rob Begge e Lee Hantelmann. Una volta completata la formazione il gruppo si dedicò come già detto alla registrazione delle dieci tracce qui proposte, offrendo un AOR sound di tipica matrice canadese, influenzato dai nomi già citati in precedenza. La qualità generale è sicuramente positiva, pur non arrivando (a parte in paio di casi) a raggiungere notevoli livelli, complici in particolare alcuni filler che finiscono per declassare un'uscita che merita comunque la dovuta promozione. "I'll Always Remember" è quindi un cd dedicato a tutti i collezionisti con la "C" maiuscola e a tutti gli accaniti riscopritori della scena rock melodica di due decenni or sono, che potranno sicuramente trovare nei Matrex del buon pane per i propri denti. Un'altra marcata pagina di storia musicale tornata alla luce, così da dare ad un buon gruppo il giusto merito per il proprio lavoro svolto nei tempi addietro.
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