LOS ANGELES: NEVERLAND

Tempo di come-back anche in casa Los Angeles, il progetto rock melodico scaturito dalla collaborazione tra Michele Luppi (Killing Touch, Vision Divine) e Fabrizio Grossi (Starbreaker, From The Inside, Vertigo), uscito sul mercato due anni or sono sempre grazie all'interesse della nostrana Frontiers Records. Rispetto al disco d'esordio, costituito essenzialmente dalla riproposizione di alcuni classici della scena melodica adulta (espediente anche qui ripetuto con l'inserimento nella tracklist di "Nothing To Hide" a firma Richard Marx), 'Neverland' vede dal punto di vista del songwriting il coinvolgimento dello stesso duo Luppi/Grossi, supportati per l'occasione anche da nomi noti della scena come Eric Ragno (China Blue), Joey Sykes (Hugo), Roberto Priori e George Lynch (Lynch Mob, Dokken). Il risultato è un lotto di composizioni dalle coinvolgenti melodie, perfettamente interpretate dal rinomato approccio vocale di Mr. Luppi e completate dagli efficaci arrangiamenti strumentali della sei corde di Tommy Denander, ottimo nell'integrare il proprio classico approccio chitarristico allo stile compositivo delle nuove tracce. Quello che purtroppo ancora una volta non ha funzionato nell'uscita in questione è il lavoro di produzione a cura di Fabrizio Grossi, complice di un sound eccessivamente ovattato e poco funzionale allo stile dei brani ivi proposti, pecca rinvenuta anche nell'album di esordio e che non può essere ancora una volta ignorato come fatto in precedenza. Un vero peccato, visto e tenuto conto del valore artistico insito all'interno di questo secondo capitolo a firma Los Angeles.