JUPITER SOCIETY: FIRST CONTACT // LAST WARNING

Carl Westholm è un valente musicista svedese già presente sulle pagine di Hardsounds negli articoli riguardanti Krux e Carptree: è giunto ora il momento di vederlo alle prese con un progetto solista molto particolare. Per seguire Carl nella sua epopea spaziale dovete andare alla NASA, in alternativa potete chiedere a qualche vostro amico fanatico di fantascienza se vi lascia usare L'Enterprise o almeno uno Stargate. Scherzo! Per vivere le otto tracce di 'First Contact // Last Warning' non vi serve altro che il vostro fidato stereo, naturalmente pronto a fagocitare il supporto argenteo. Lo stuolo di musicisti presente, supportato da un songwriting eccellente, vi porterà su di una nave spaziale in rotta per l'ignoto, in un turbinio di sensazioni che vanno dall'esaltazione per l'avventura a cupe e decadenti riflessioni sul rapporto conflittuale con le altre forme di vita. Il tutto, naturalmente, espresso in otto canzoni superlative. Il metal progressivo, che scaturisce dai Jupiter Society, colpisce perché è elaborato nonostante tenga comunque quel feeling di immediatezza e di coinvolgimento che colpisce in pieno: posso con certezza affermare che Carl ha fatto centro, creando un nuovo progetto che darà sicuramente ore felici ai patiti di sonorità progressive spaziali alla Ayreon o alla Star One. Insomma un platter ottimo in tutte le sue componenti: partendo dal songwriing fino ad arrivare alla produzione non trovo nessuna critica da muovere, visto che tutto è stato realizzato veramente ad opera d'arte. Magari mi sarebbe piaciuto ascoltare un paio di canzoni in più, anche se credo che Carl le stia tenendo in serbo per la prossima missione nello spazio. In definitiva non posso che promuovere 'First Contact // Last Warning' con una votazione molto alta, sperando che, questo cd, sia solo il primo di una lunga serie di avventure nel cosmo sulle onde della grande musica. Ora dovete scusarmi, ma dalla nave mi richiamano, è ora di attivare il teletrasporto...