IN SOLITUDE: IN SOLITUDE
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06/02/2013Capita spesse volte che alcuni artisti vogliano aprire una parentesi nella propria vita da musicisti, per poter dare libero sfogo ad ogni idea che nasce nella loro mente. Presto detto quindi, il motivo che ha portato alcuni membri di altre band a formare gli In Solitude nel lontano 2002. Abbandonando il metal estremo, la formazione svedese entra nella dimensione dell'heavy metal/doom classico, quello che rimanda facilmente ad act quali Mercyful Fate in primis. I brani non si concentrano principalmente sull'onnipresenza della sei corde di Shermann, ma riescono a distaccarsi creando un velo melodico piacevole, grazie anche alla prova al microfono di Pelle Åhman. 'In Solitude' è stato rimasterizzato dalla Season Of Mist con due bonus track, per il resto nessuna novità. E' un album massiccio, e che ha dal canto suo la capacità di rapire con dei refrain ben costruiti, che spesse volte schizzano impazziti gettandosi a capofitto nell'universo maideniano. Nessun brano concede una pausa, non ci sono strumentali, né tracce riempitive, né ballad. 'In Solitude' è granitico e si fa ascoltare.
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