IL VILE: LA TRAGEDIA DEL MEDIOCRE
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12/11/2014Nuovo capitolo discografico per i rocker Il Vile, quartetto di Verbania attivo dal 2006 nato da alcuni membri di un’altra band locale, i Matt Cadillac & The Shoots. Il loro modo di intendere la parola musica è verace e sano, trattasi in primis di passione e divertimento ed è ciò che fanno trasparire in ogni loro brano. In “La tragedia del mediocre” si respira un’aria frizzante, quella tipica della scena southern statunitense dove ogni riff viene pensato per essere proposto dal vivo e non per risultare semplicemente efficace all’interno di un disco. Spazio quindi a passaggi roboanti dove i musicisti mostrano tutta la loro devozione verso Fu Manchu e desert rock, dove le chitarre riescono a trasmettere calore e intimità al tempo stesso. Trattasi di un lavoro assai personale, che credo dia il meglio di sé una volta calcato il palco di qualche fumoso club di bikers, tra birre e odore di benzina. Sei brani proposti in lingua italiana, dai testi a tratti psichedelici e dai scenari sonori che variano a seconda del mood, si va dalla classica ballad a momenti più frenetici, senza mai scadere nel banale. Una virtù – quella di non essere banali – tipica di chi ha sudato parecchio per arrivare sin qui e sicuramente questo è uno di quei casi. Una band alla quale piace mettersi in gioco col sorriso sulla bocca tipico di chi non ama prendersi troppo sul serio, ma che ci tiene a ciò che fa, e poco importa se la critica sia d’accordo o meno con quanto fatto. A loro basta un palco e questo mini è fatto appositamente per quello, il biglietto da visita perfetto da presentare a club e pubblico di sera in sera. A Il Vile non servono grandi palchi per poter dare il meglio, tantomeno parlare di vendite e via dicendo. Sono persone comuni con la passione più comune al mondo: la musica.
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