IHSAHN: Amr
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14/06/2018Non c'e' bisogno di dilungarmi in lunghe spiegazioni mirate a presentarvi Ihsahn, personaggio leggendario del black metal norvegese e da sempre capo spirituale e compositore principale degli eccelsi Emperor. Non aspettatevi gli Emperor, però, perchè non potreste essere più lontani dal suono e dalle idee di 'Amr'. In un certo senso Ihsahn può essere paragonato ad una versione black metal di Devin Townsend. I passaggi epici, dolci melodie, momenti estremamente prog, il genio che mai si esaurisce ed è sempre occupato a far uscire album vari, per rimanere sani e non impazzire. Se non ci credete, ascoltate "Sámr" e mi darete ragione. Vi potete sentire i momenti riflessivi dei Porcupine Tree dell' ultimo periodo e l'epicita' nei cori, proprio come per Devin. Un assolo allucinante, e la quiete prima della tempesta del coro. Comprendo la giusta decisione di promuovere "Arcana Imperii" come singolo promozionale. Però sappiate che questo è proprio il brano più canonico dell'album, e sebbene sia una grande canzone con un assolo del migliore Fredrik Akesson (chitarra degli Opeth), non rappresenta a pieno la grandezza di quest'album. E che dire della opus magna "Where You Are Lost And I Belong"? Sinfonica ed industriale allo stesso tempo, con chitarre dissonanti a 8 corde, momenti melodici eterei e schizofrenici allo stesso tempo; ed un ritmo primordiale, ma militare nella sua precisione. L'apice della creativita', lo zenith assoluto dell'opera. 'Amr' è tutto questo e di più ancora. Affrontarlo richiede una certa sensibilità, soprattutto per capire ogni sua sfaccettatura; ma è così mostruosamente gratificante quando lo ascolti. Ogni cosa è dove dovrebbe essere, e non vi è niente di ridondante. Non privatevene. Ascoltate e godete.
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