THE HELLACOPTERS: Eyes Of Oblivion

Questo album esce il primo aprile, ma no, non è uno scherzo: gli Hellacopters sono tornati! Welcome back ad una delle più grandi rock’n’roll band del decennio a cavallo tra la fine degli anni '90 e i primi anni 2000! Una sorpresa davvero inaspettata e insperata! Il gruppo capitanato da Nicke Andersson pubblica il suo ottavo album in studio dopo ben 14 anni di assenza dalle scene, e non delude le aspettative riprendendo il discorso esattamente da dove lo aveva lasciato. L’esplosiva opener “Reap a Hurricane” (primo singolo estratto) e la successiva “Can It Wait” fanno capire immediatamente che per gli Hellacopters il tempo sembra non esser mai passato. Neanche il tempo di riprendere fiato con la ballad dal sapore blues “So Sorry I Could Die” (di cui è appena uscito il video) che la band torna a premere sull’acceleratore con la bellissima title-track e con le successive “A Plow And A Doctor”, “Positively Not Knowing” e “Try Me Tonight”, degna chiusura di un disco che fila via liscio come l’olio. Questi 34 minuti di musica sporca, abrasiva e tremendamente orecchiabile rappresentano un magnifico riassunto della carriera dei cinque ex ragazzi svedesi. Bastano dieci canzoni per rimettere le cose a posto e riconsegnare agli Hellacopters lo scettro dei Re dell' “High Energy Rock and Roll” (come lo definiscono loro stessi) scandinavo e forse mondiale. Ora non ci resta che goderceli al più presto dal vivo! Bentornati!