GLAM: QUELLO CHE MANCA
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10/06/2007Insieme dal 1998, prima di diventare i GLAM i tre ragazzi hanno sperimentato diversi progetti musicali, dal pop alla dance, con un line up che andò a comprendere rispettivamente voce femminile, fiati, campionamenti e tastiere. Fino a quando nel 2001 non misero fine a queste sperimentazioni e fondarono appunto i GLAM. “Quello che manca” è la loro prima fatica discografica ed è uno di quegli album che dimostra ancora una volta che la scena rock italiana si sta arricchendo di nomi interessanti e che vale la pena scoprire. La loro musica è un mix di influenze diverse, che il gruppo riesce a mescolare senza mai essere banale e puntando molto sull’immediatezza: il recupero della musica anni ’80, con particolare riguardo alle ritmiche e al sound, la scelta di suonare le chitarre all’ “inglese” e soprattutto il richiamo alla melodia italiana, ricordando gli albori della new wave italiana con Litfiba e Diaframma che nel loro disco hanno un forte eco. La voce di Francesco Catenacci è potente e affascinate allo stesso tempo e la sua chitarra riesce a dare vita assieme al basso di Fox a delle buone trame musicali che danno spazio alle atmosfere dark ma senza rinunciare a pezzi più “ironici”e costruendo ritornelli molto incisivi. “Noir” è il titolo perfetto per questo pezzo d’apertura molto cupo; la titletrack “Quello che manca” ha uno dei migliori ritornelli del cd e mette in risalto la buona prova del batterista Mario Varotto; “Intervallo” è un pezzo dove la melodia è dominante e la voce campionata contribuisce a dare un effetto particolare. “Lentamente“ è molto potente mentre “Bella fresca” ha un ritornello che difficilmente uscirà dalle vostre teste. “Da me” è l’ultima canzone di un disco che arricchirà la vostra collezione. Ottimo debutto per i GLAM, non vanno persi di vista!
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