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GHOUL: MANIAXE

data

20/08/2003
75


Genere: Splatter Thrash
Etichetta: Razorback Records
Anno: 2003

Oh shit, era dall'uscita di "We Came For The Dead" che pregavo per una nuova creatura partorita nella mistica Creepsylvania... no, non mi sono bevuto il cervello (magari...) sto parlando dei Ghoul, band che cela la propria identità dietro a cappucci e a pseudonimi tanto dementi quanto spassosi, vi consiglio di dare un'occhiata al sito per leggere la loro demenzialissima biografia, anche se a dirla tutta, alcune voci nell'underground affermano che si tratti di una sorta di jokeband creata dalle malsane menti degli Impaled. Proprio come gli Impaled i Ghoul suonano un thrash\death\grind brutale ma al tempo stesso piacevole da ascoltare, sempre se amate il marciume ovvio. Questo "Maniaxe" è molto più thrash oriented del precedente, le influenze di band come Exodus, Megadeth e Anthrax del periodo thrash sono ancora più marcate anzi, direi che di grind sono rimaste solo le 3 voci (malatissime come sempre). Il songwriting è leggermente più "complesso" e la produzione è nettamente migliorata, ma tranquilli sono sempre quei 3 (+1), visto l'inserimento di un nuovo membro (nel vero senso della parola), "idioti" che scrivono brevi storielle splatter intrise di quell'humor tanto caro a Impaled e Exhumed (e a me!). "Stupendo" il testo di "Forbidden Crypts" dove il gruppo se la prende con un gruppo black metal norvegese e sopratutto con il loro tastierista "...We saw a keyboard player and we knew they had to die", ma il tutto va visto ovviamente in chiave ironica stile Anal Cunt, Meat Shits per intenderci. Il resto dell'album è, come detto in precedenza, una raccolta di racconti splatter demenziali, dalla macabra alleanza forgiata in un freddo pub con Lord Gore, Frightmare, Machetazo, Haemmorhage, e Engorged (tutte band del roster Razorback) su "Numbskull", alla malsana creazione di un "killbot" su "Mechanized Death". Il disco però si chiude con 2 tracce formidabili e fottutamente CRAZY, la prima è "The End?", una sorta di surf-rock strumentale schizzoide mentre la seconda è una vera e propria genialata, si tratta infatti della cover di "What a Wonderful World" completamente riadattata anche nel testo... Un album divertentissimo ma sopratutto ben suonato, non mi stupirei se i Ghoul diventassero ben presto una cult band a livello dei Brujeria. Compratelo finchè siete in tempo, "IT'S ONLY A BAND", Seth Putnam docet.

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