ENVYRA: POST HUMAN ORISON [Ep]
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25/03/2011Ep di esordio per i lucani Envyra, duo formato dai fratelli Smaldone che si avvale anche della collaborazione di Mancan, vocalist degli ottimi Ecnephias. Non sappiamo quanto abbia influito nella composizione dei brani, ma è evidente il riferimento ai primi lavori della band fin dalle prime battute: dopo l'attacco thrashy di "Ethereal Lake And Abyss" si mettono in mostra tastiere magniloquenti e tempi intensamente lenti e monolitici. Un sound davvero bizzarro, una sorta di blend tra un monumentale death-doom atmosferico arricchito da incisivi riff a metà strada tra heavy e thrash metal. Interessante anche il duetto vocale tra il clean – spesso sbavato – di Rocco Smaldone e l'ottimo growl di Mancan che conferisce un ulteriore aura oscura all'insieme. "Redemption" non convince granchè coi suoi riff poco sfumati ed i tastieroni decisamente fuori luogo, però va meglio con la groovy "Sands Of Time", coi suoi riff dal gusto classico che richiamano molto le schitarrate di Zack Wylde; stessa cosa anche con la successiva "State Of War", che ricorda vagamente lo speed metal moderno a là Demons & Wizards tanto per capirci. Un debutto originale, certamente inedito che per questo non può lasciar indifferenti. Ma veniamo alle note dolenti: prima tra tutte la produzione, al limite dell'impresentabilità. La batteria e le chitarre ne risentono pesantemente. Poi le diverse sbavature nel riffing di "Reverse Order" e qualche stonatura vocale. Dire qualcosa di nuovo non è sempre sufficiente perchè bisogna dirlo bene.
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