DRAGONHAMMER: The X Experiment
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16/12/2013Davvero una gran bella prova di maturità quella messa in mostra dai capitolini Dragonhammer che, facendo perno sulle figure del vocalist Max Agazzi e del bassista Gae Amodio, giungono al terzo capitolo a distanza di ben nove anni dalla precedente release 'Time For Expiation', un heavy sound piuttosto ben strutturato ma purtroppo penalizzato a livello di produzione e registrazione che limitava in parte il notevole potenziale tecnico di questo combo, un problema che sembra di colpo svanito in questa nuova elaborazione, un concept album ispirato ad una storia ambientata in un epoca post-nucleare dove l'umanità ha smarrito i suoi valori morali e regna nel più totale caos. Caos che evidentemente sembra non coinvolgere il buon Aguzzi e compagni d'avventura visto che con estrema sagacia ci propongono un buonissimo esemplare di epic/power tutt'altro che canonico, valorizzato da elementi progressive creati da un uso ragionato e mai invadente delle tastiere. I brani migliori si concentrano soprattutto nella pima parte con "The end of the world" e "Seek in the ice", due notevoli galoppate in pieno power-sytle che si segnalano per le ottime concatenazioni tra chitarra e tastiere con Aguzzi che si dimostra un frontman dotato di buoni fondamentali mostrando decisi miglioramenti rispetto alle precedenti prove, affiancato da special guests dall'ottimo pedigree appartenenti alla scena metal domestica quali Roberto Tiranti e Titta Tani. Anche il resto del materiale va giù con buona scioltezza, senza mai incepparsi o rendersi pesante: certamente non è che brilli per innovazione ed originalità, ma ciò che conta è che ci troviamo dinanzi ad un'opera in cui saltano subito all'orecchio la notevole cura dei dettagli e la perizia esecutiva nella sua realizzazione dando luogo a brani quasi sempre avvincenti.
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