DESTRUCTION: D.E.V.O.L.U.T.I.O.N.

Si rifanno vivi gli inossidabili Destruction, a distanza di un annetto dal precedente 'Thrash Anthems', che ribadiva come il trio tedesco non avesse dimenticato il passato pur continuando a guardarsi intorno e a non rinnegare le nuove tecnologie (cioè il contrario di quello fatto dai Sodom con l’orribile 'The Final Sign Of Evil'). Esce dunque questo nuovo 'D.E.V.O.L.U.T.I.O.N.' (che non è un concept sulla Lega Nord), sigla formata dalle iniziali di tutti i dieci brani presenti nel platter. Dai Destruction sarebbe grave e anche un po’ infimo aspettarsi qualcosa che non sia del sano thrash metal suonato con forza e convinzione, e la nuova fatica di Schmier e soci ricalca esattamente le ultime fatiche della band, riprendendo esattamente dall’ultimo, ottimo 'Inventor Of Evil'; si nota forse una preponderanza maggiore di midtempos, il che affiacca un pochino il risultato complessivo, ma tirando le somme ci troviamo davanti al solito panzer targato Destruction, una band che ormai ha raggiunto uno status che le permette di fare dischi tutto sommato identici ma perfettamente godibili, anche perché realmente validi. Da segnalare le comparsate soliste di Jeff Waters e Gary Holt, oltre a dei promo voiceover di Schmier che sono stati probabilmente registrati dal telefono cellulare di quest’ultimo mentre si trovava in alta montagna (o in un ascensore; ma questo ai lettori non interessa, e neanche a me). Thrash attack!