CASSIDY, EVA: WONDERFUL WORLD
data
31/12/2004Amici di Hardsounds, eccovi l'ennesima proposta 'anomala'. Capita che ascolti una vecchia canzone alla radio...capita che ti soffermi nel vorticoso percorso della vita e ti fai scaldare da una voce soave e da una chitarra garbata e pulita...capita che torni indietro negli anni a quando eri bambino e senti i profumi di quell'epoca sparita per sempre, assapori un caldo abbraccio dei tuoi cari...e tutto ha un sottofondo, una colonna sonora che non dimenticherai mai più. Per gioco, per sfida, per sfizio, mi è capitato di ascoltare e dover recensire questa raccolta firmata Eva Cassidy...e me ne sono innamorato! Eva è una splendida ragazza prematuramente scomparsa che ha lasciato in eredità la sua splendida voce e la sua musica facile facile. Il greatest hits che rappresenta "Wonderful World" altro non è che uno spunto per andare a ricercare ed approfondire l'opera di questa grande artista che con pochi elementi è in grado di accendere il fuoco dell'anima. Il brano che da il titolo alla racoclta e che apre il CD è "Wonderful World", un classico blues portato al successo da Louis Armstrong e reinterpretato magistralmente dalla soave e delicata voce di Eva. A seguire tutta una serie di brani delicati e caldi dove il blues soffice si unisce al soul più sentito, al country moderno ed in alcuni casi ("How Can I Keep From Singing?") al gospel più spensierato. Eva reinterpreta alcuni classici della musica tradizionale contry/blues/folk ("Waly Waly"), alcuni successi di grandi cantautori anni 60/70 ("Katy's Song" di Paul Simon, "It Doesn't Matter Anymore" scritta da Paul Anka e portata al successo prima da Buddy Holly e poi da Linda Ronstandt) e si disimpegna egregiamente in grandi canzoni originali tra cui spicca, in particolare, lo sconvolgente soul-swing fumoso e furioso "You've Changed"...da brivido! Canzoni tristi ma allo stesso tempo piene di gioia e speranza sono pronte a siglare indelebilmente le serate natalizie di chi si concede loro ed infondere pace e serenità nei loro cuori. Sarebbe eccessivo consigliare indiscriminatamente questo disco, poichè non c'è nulla di innovativo, nulla che possa scuotere l'attenzione di un rocker, di un metallaro, di un dark e via dicendo: solo musica semplice semplice...una voce con la sua chitarra.
Commenti