CADAVER: D.g.a.f.
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03/07/2020Redivivi Cadaver! “A volte ritornano”, come gli zombi! Per me è come recuperare un rapporto con un’antica fidanzata scomparsa da tempo. E si tratta di un bel ritorno dopo anni in cui si erano perse le tracce della band norvegese, autrice di un capolavoro del death metal di matrice nord europea, ‘In Pain’, datato ormai 1993, e dopo un esordio in classica scuola grindcore come accadeva a fine anni ’80 (pensiamo a Napalm Death e Carcass, per citare due “colossi”). E guarda caso, questo EP (‘D.G.A.F’) si avvale della collaborazione di Jeff Walker, e si sente, eccome: sia nel pezzo di apertura, “D.G.A.F” (brano che comincia rallentato, con doppia cassa a manetta, fino a esplodere in velocità maniacali), sia nel secondo brano, “Deformed Insanity”, che sembra uscito da ‘Necroticism’ (Carcass), sempre del 1993. L’ultimo brano, “Disgrace”, è il più veloce e violento, un mix di Death e Grind. Del resto, in ‘In Pain’ i Cadaver ci avevano abituato a questo mix eccellente, con l’aggiunta di una spruzzatina di violoncello qua e là, che rendeva il tutto ancora più malvagio. Qui il suono è più puro e grezzo e non vi è spazio per strumenti orchestrali, ma il risultato è ugualmente eccellente. La collaborazione con i Carcass è piuttosto antica: pare che nel lontano 1989 fu proprio Bill Steer ad aiutare i Cadaver a trovare un contratto con la Earache, per il loro primo disco ‘Hallucinating Anxierty’. Riformatisi lo scorso anno, l’unico membro originale della band è rimasto Anders Odden, mentre Dirk Verbeuren è l’altro membro nella line-up stabile. Si tratta di un batterista di tecnica e feeling notevoli, un ex Soilwork, nonché Megadeth, in tempi più recenti. In attesa del nuovo disco previsto per il prossimo anno, questo “aperitivo” stuzzica già l’appetito musicale.
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