BLIND CAT: ShockWave
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16/04/2018La Andromeda Relix dimostra ancora una volta di avere le idee ben chiare riguardo la selezione dei gruppi da inserire nel proprio roster. L'ennesima riprova l'abbiamo dai Blind Cat, band pugliese dal sound multifacciale tra hard rock, stoner ed heavy metal all'insegna della potenza e dell'impatto sonoro molto in your face, una mistura ben concepita che prende forse il meglio di quanto avvenuto in tre decadi di storia. Veramente poderosi i riff di Domenico (bravo anche in fase solista), ricchi di groove, che troveranno molti sostenitori tra coloro che lodano le gesta di un certo Zakk Wylde ben sostenuti da una sezione ritmica che apporta forza e precisione così come l'ottima produzione a garanzia di un sound chirurgico e nel contempo vigoroso, ma al passo con i tempi. Con tutto questo ben di Dio non poteva certo sfigurare un tipo come Gianbattista Recchia con le sue vocals ruvide ma ricche di feeling blues dall'estensione veramente rimarchevole, quasi baritonale. Già noti per la buonissima partenza con il precedente datato 2014, i Blindcat non fanno fatica a ripresentarsi con impeto, anzi rincarano la dose giacchè i brani si presentano trascinanti e dal carattere sanguigno che predispongono l'ascoltatore all'ascolto nelle migliori condizioni possibili fina dalle prime battute. Fra sferragliate hard 'n' heavy come "One Life", "Until The Light Of The Day e la stessa rocciosa title track possiamo anche apprezzare "What Is Hell" dall'approccio quasi romantico in cui il chitarrista spicca oltre che per doti tecniche per un solo in cui traspare sudore e passione. Chiude un lavoro davvero quasi da manuale la cover di "Son & Daughter" dei Queen, inalterata nel feeling laddove l'energia sprigionata da questi tarantini raggiunge i picchi massimi. Un'altra band da tenere assolutamente d'occhio perchè il prossimo lavoro potrebbe decretarne la loro consacrazione.
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