BEHEMOTH: SATANICA

Devastante ritorno dei malvagi e terribilissimi Behemoth, che con questo album hanno seriamente deciso di muovere guerra al mondo. Il discorso avviato da 'Pandemonic Incantations' qui si è notevolmente ampliato e affinato, e questa sensazione la si avverte pienamente nelle sette tracce di 'Satanica', che ci mostrano una band all'apice della sua "cattiveria" e del suo momento creativo. L'album parte con l'infuriata "Decade Of Therion" che subito mette bene in mostra le intenzioni dei polacchi, per poi prosguire con la tiratissima e morbidangeliana "Lam". Ed è proprio dei maestri floridiani il fantasma che aleggia maggiormente nell'album, influenzando pesantemente, insieme ai Nile l'intero lavoro. Qualche influenza black metal è tuttavia rimasta. Gli scarsi 35 minuti di 'Satanica' sono quanto di meglio una band di metal estremo possa offire: un vortice di rabbia e violenza racchiuso in un labirinto di fraseggi e tempi irregolari, con soluzioni mai prevedibili, neppure minimamente, e un forte tocco personale che pervade ogni singola traccia del lavoro. Ma una citazione particolare merita il gusto melodico che è l'anima di ogni pezzo, nonostante il pauroso livello di pesantezza imperante in tutto l'album, e basta ascoltare la "stranamente" progressiva "Ceremony Of Shiva" per capire ciò di cui si parla. E chiusura migliore non poteva essere la solenne "Chant for Eschaton 2000", pezzo divenuto immancabile in sede live, per la band. Non penso si possa dir altro, se non di fare subito vostro quest'album.

_ PER I FANS DI Morbid Angel - Nile