AVALON (RICHIE ZITO PROJECT): AVALON
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19/09/2006E' il grande session-man della sei corde Richie Zito, già noto nella scena internazionale che conta per la propria firma su celeberrime colonne sonore di pellicole come "Top Gun", "Flashdance" e "Beverly Hills COP", il mastermind che si cela dietro ad Avalon, progetto pronto per il rilascio nell'autunno del 2006 in corso, ovviamente sotto la supervisione della oramai onnipresente ed attenta Frontiers Records. Il cd ivi in analisi è composto da dodici tracce costruite, musicalmente parlando, su territori che vanno dal puro AOR ad escursioni di stampo maggiormente hard melodico, contraddistinte da melodie accattivanti e sontuosi arrangiamenti strumentali. Ad impreziosire il già roseo quadro sonoro sin qui enunciato, inoltre, sono stati coinvolti alcuni tra i più rinomati singers della scena rock melodica mondiale, capaci di donare luce e brillantezza a composizioni già di per sé più che interessanti: sto parlando di singers quali Hugo (Valentine, Open Skyz), Eric Martin (Mr. Big, TMG), Danny Vaughn (Tyketto, Vaugh, From The Inside) Joe Lynn Turner (Deep Purple, Rainbow, Y. Malmsteen, Hughes Turner Project, Sunstorm), Joseph Williams (Toto, Vertigo), Philip Bardowell (Unruly Child, Mac Beth), Richie Kotzen (Mr. Big, Poison, Forty Deuce) e Eddie Money. Il classico neo di progetto come questo, dispiace dirlo, va ricercato in un lavoro di produzione non perfettamente curato in tutte le sue parti, il quale tende a latitare in particolare per quanto concerne l'apporto sonoro della batteria, eccessivamente leggera e legnosa se riferita in particolare alla tipologia di composizioni qui proposte, le quali finiscono per essere inevitabilmente accostate, per attitudine e qualità musicale, al periodo d'oro delle grandi produzioni AOR. D'altra parte risulta pressoché impossibile negare la grande carica emotiva emanata da ciascuno dei grandi singers coinvolti nel progetto, calatisi perfettamente a proprio agio nelle parti loro assegnate. Basti citare, a sostegno di quanto sin qui detto, le impeccabili performance di Danny Vaughn in "Avalon" e Joseph Williams in "Oh Samantha", due tra le diverse perle contenute all'interno di un cd indubbiamente meritevole di attenzione, il quale vede il suo unico punto oscuro nella poco convincente prova di Eddy Money all'interno della traccia "Nightmare". Traendo le conclusioni di rito non posso che spronare tutti gli amanti delle sonorità rock melodiche in genere a fare proprio questo più che piacevole album, il quale saprà ripagare senza dubbio l'investimento monetario effettuato grazie alle tonnellate di mature melodie sapientemente incastonate al suo interno. I complimenti a Richie Zito sono d'obbligo, in particolare per quanto concerne la fase compositiva del progetto.
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