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KUBARK: nuovo album

In seguito alla consapevolezza acquisita dall'esperienza di Ulysses e da più di cinquanta date successive all’uscita del disco, abbiamo sentito la necessità di avere pezzi più diretti e un nuovo disco più vicino alla dimensione live, cercando di varcare la linea immaginaria che separa il musicista dall'ascoltatore. La Downgrade Session, seppure in una fase transitoria, è stata un approccio ad una nuova formula che ci permettesse di condividere in maniera più chiara la personalità della band, eliminando gli artefatti che caratterizzavano il nostro primo lavoro, un tentativo di tastare il terreno che ci avrebbe portato ad Obedience. Il nuovo disco è quindi il prodotto di un periodo nel quale i nostri sforzi si sono concentrati nell’unico obiettivo di portare sé stessi davanti alla musica; anche dal punto di vista delle liriche il leitmotiv di Obedience è l’accettazione dei limiti, la presa di coscienza che proprio questi ultimi sono ciò che rende uniche le cose. Registrato presso il Vacuum studio di Bologna (www.vacuumstudio.com) completamente in analogico; Prodotto e mixato da Bruno Germano (Massimo Volume, Zu, Marnero, In Zaire, Fuzz Orchestra, Settlefish, La Quiete) e masterizzato da Carl Saff (www.saffmastering.com). Il nuovo disco disegna ambienti ruvidi e ampi, con una sezione ritmica prepotentemente distorta sulla quale l’animo hc delle chitarre si intreccia con una voce talvolta lontana talvolta nervosamente vicina. Obedience è un disco claustrofobico e sulfureo, dal sound intimo e naturale, la fotografia di una band affiatata e di un momento che pensiamo valga la pena condividere nel modo più crudo possibile. La band nasce nel 2008 dallʼincontro dei 4 membri che tuttʼora compongono lʼattuale formazione: Andrea (voce, chitarra), Enrico (basso, synth), Elia (chitarra), Federico (batteria). La necessità di creare musica propria, personale, svincolata dalle regole del mainstream ma che non dimentichi lʼimportanza della comunicazione e dellʼemozione per gli ascoltatori è il moto generatore del complesso universo Kubark. La giovane band crea il proprio sound attingendo dalla tradizione alternative. Tool, Isis, A Perfect Circle, Russian Circles sono alcuni dei nomi di riferimento. Dopo circa un anno dalla loro nascita esce “Kubark” , primo Ep autoprodotto, registrato presso “Giardini Sonori” a Piacenza e contenente i brani “Autogenic” e “Meat”. Il disco si rivela un ottimo biglietto da visita che consente alla band di farsi conoscere on-stage e venire a contatto con diverse realtà di live club del nord e centro Italia. Parallelamente allʼattività live, la band scrive nuovi brani, più maturi e personali. Nel Settembre 2011 esce “Ulysses”, disco registrato nuovamente presso “Giardini Sonori” in co-produzione con Cristiano Sanzeri. Pur mantenendo il loro stile, creano un distacco dallʼombra delle grandi band che avevano accompagnato la stesura del primo Ep, raggiungendo un risultato più intimo, personale e soddisfacente. La band, impegnata nellʼattività di promozione a supporto di “Ulysses”, termina la realizzazione del videoclip di“VIXI”, singolo estratto dal nuovo disco. La regia è affidata ad Umberto Nicoletti, regista e fotografo che in passato ha collaborato con artisti come: Meg, Mario Biondi e Linea 77. Il video viene lanciato il 19 Gennaio 2012. Con la fine del tour promozionale a supporto di Ulysses, la band inizia la stesura del nuovo materiale, caratterizzato dalla ricerca di una formula diversa, più concentrata verso la forma canzone e diretta. Il risultato di questo periodo di transizione è racchiuso nella “Downgrade Session”, fotografia di un cambiamento e delle volontà di inseguire una nuova direzione, poi completamente espressa nel lavoro successivo. “Collapse the Day” e “Blind Games”, questi i nomi dei due brani protagonisti della Session, per il cui comparto video ci si affida nuovamente ad Umberto Nicoletti. Nel 2014, iniziano le riprese audio del nuovo disco, presso il Vacuum studio di Bruno Germano (Massimo Volume, Zu, Marnero, In Zaire, Fuzz Orchestra, Settlefish, La Quiete). Registrato e mixato completamente in analogico, la scelta riflette il mood delle composizioni e lʼ approccio della band nella ricerca di unʼidentità sempre più unica ed inequivocabile. Nasce cosi “Obedience”, primo album del quartetto. Il sodalizio con Nicoletti continua anche in questo nuovo disco, e “Bleach” viene scelto come singolo che anticiperà di alcune settimane lʼuscità del full-lenght, prevista per il 12/01/2015. Tracklist: (Intro) (1.25) Phantom (4.13) Bleach (3.25) Blind Games (4.36) Find the Cost of Freedom (5.44) Song of May (3.34) Obedience Class (4.12) Shut you down (3.29) (Total running time: 30:32)

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