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MARK LANEGAN

Assistere ad un concerto d’estate comodamente seduto non mi capitava da tempo immemore; la location, a forma di piccola arena, ideale per eventi di media dimensione è andata sold out poco prima dell’inizio dell’esibizione. Devo fare una premessa: nutrivo una certa titubanza, avevo timore di assistere ad un concerto fondamentalmente composto da brani acustici e minimali di chitarra, voce e batteria; ma fortunatamente così non è stato. Voce consumata dall’alcool supportata da un robusto rock desertico con un basso cavernoso e pulsante, in grande spolvero e talvolta dall’indole post punk, dettava legge e dava il là alla ritmica sulla quale le chitarre tessevano una tela che passava dal rock, al rock’n roll fino a lambire lo stoner. Unico neo della serata un’umidità talmente pesante che si tagliava con un coltello, tanto da dare la sensazione di trovarsi in Louisiana; le ballate di Lanegan aumentavano la sensazione di appiccicaticcio (notavo le coppie abbracciarsi e mi chiedevo come facessero a sfidare la temperatura da sauna imperante).

Con somma sorpresa, uno dei brani proposti durante il set mi ha fatto venire in mente i Red Lorry Yellow Lorry di “Blow” e la cosa mi ha lasciato a bocca aperta (band e genere diametralmenti opposti). Batteria al minimo sindacale ma groove molto trascinante specialmente nei primi cinque pezzi; dopo di che se avessimo chiuso gli occhi ascoltando le note, difficilmente ci saremmo accorti che sul palco suonavano all’unisono quattro chitarre (tre più il basso), facendo scaturire un sound alquanto semplice e nascondendo in realtà una tessitura molto fitta che ha avuto come risultato un rock lineare (la maggior parte delle tracce della parte centrale del set tratte dall’ultimo lavoro: “Gargoyle”), intervallato da qualche ballata qua e la (e anche qualche sbadiglio), chiuso dalla rendition di ‘Love Will Tear Us Apart’ dei Joy Division, anima che si è manifestata anche in altre tracce durante il set.

SETLIST:
Death's Head Tattoo
The Gravedigger's Song
Riot in My House
No Bells on Sunday
Wish You Well
Hit the City
Nocturne
Emperor
Goodbye to Beauty
Beehive
Ode to Sad Disco
Harborview Hospital
Deepest Shade (The Twilight Singers cover)
Harvest Home
Floor of the Ocean
Torn Red Heart
One Hundred Days
Head
Methamphetamine Blues
Bis
The Killing Season
Love Will Tear Us Apart (Joy Division cover)

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