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RUMORE ROSA

In occasione della loro esibizione al Motorock As di Mozzate, Hardsounds ha incontrato i giovani Rumore Rosa per porre loro alcune interessanti domande, le quali hanno finito per raccogliere molte notizie inedite sul loro nuovo album prossimo di uscita: eccole... Ciao ragazzi, eccoci qui finalmente a scambiare due chiacchere insieme. Partirei questa intervista parlando innanzitutto del vostro nuovo singolo, "Ossessione": cosa mi dite su questo pezzo? Dal punto di vista stilistico si può paragonare a quanto da voi presentato nel vostro primo EP? Francesco: Innanzitutto va detto che l'EP racchiudeva al suo interno una serie di pezzi live, i quali erano stati leggermente ritoccati, ed una sola traccia in studio. Al contrario "Ossessione" è stata registrata in studio con tutti i provvedimenti del caso, e questo approccio ci ha portato ad effettuare ovviamente un qualcosa di più sperimentale. Ad essa hanno fatto seguito le registrazioni dei pezzi che comporranno il nuovo disco, i quali già ad un primo impatto ci sono subito piaciuti: suonano molto più rock 'n' roll. Quindi da quello che ho potuto intendere avete effettuato un leggero cambiamento musicale, senza però rinnegare le radici da cui siete venuti... In più avendo ascoltato il vostro precedente EP non ho potuto non notare una certa peculiarità della vostra proposta, perché se alle orecchie dei meno attenti essa potrebbe sembrare una semplice riproposizione di tipico rock italiano, ad un ascoltatore più preparato è forse possibile ritrovare una buona amalgama a metà tra Carmen Consoli e sonorità inglesi. Cosa mi dite a riguardo? Margot e Francesco: Dal punto di vista della linea vocale non troviamo azzeccatissimo l'avvicinamento con Carmen Consoli, un paragone che spesso ci è stato portato e che deriva probabilmente dal fatto di utilizzare un cantato femminile su basi leggermente più spinte, cosa abbastanza inusuale in Italia nel nostro settore. Ci ritroviamo invece senza ombra di dubbio nell'accostamento da te citato col rock inglese, anche perché in esso affondano prevalentemente tutte le nostre radici. Daniele: A questo proposito sentirai, durante il concerto, che è possibile notare in noi una tastabile maturazione, soprattutto nel modo di cantare, arrivata grazie ad una sempre accentuata sperimentazione. Inoltre abbiamo iniziato a prestare anche maggiore attenzione nei testi dei vari brani, perché se Margot prima partecipava solo in piccola parte alla loro stesura, ora invece è nettamente più presente. Chi si occupa invece solitamente delle parti musicali delle composizioni? Daniele: Dipende, può partire un piccolo spunto musicale da ognuno di noi, come ad esempio un accenno di Francescoarra acustica, che poi viene successivamente sviluppato con l'aiuto di tutti gli altri; ognuno di noi è in grado di apportare le sue idee all'interno del gruppo. Francesco.: La nostra fortuna è quella di abitare tutti nello stesso paese, cosa che rende i contatti molto facili e veloci, come ad esempio con una semplice telefonata. Tra di noi non esiste una figura che detta quelle che sono le linee guida da seguire, ma ci muoviamo tutti con buona coesione. Un grande sintomo di affiatamento quindi... Raccontiamo però un po' ai meno informati chi sono i Rumore Rosa: dove, quando e perché nascono? Margot: I Rumore Rosa si sono formati nel 1998, ognuno di noi veniva da gruppi ed esperienze musicali diverse, il tutto sempre effettuato a livello di hobby. Un giorno Claud e Francesco proposero a noi (che avevamo una band differente) di partecipare all'allora edizione di Emergenza Rock come gruppo unico, e ottenemmo un grande successo. La positiva esperienza ottenuta al concorso, alla fin fine, ci convinse a restare uniti e ad abbandonare i nostri compagni precedenti, dando ufficialmente vita ai Rumore Rosa. Daniele: Già dall'inizio comunque la nostra passione per la musica è stata evidente, soprattutto ad esempio quando i nostri amici ci proponevano di andare in discoteca e noi rifiutavamo per suonare. Benissimo; ma a questo punto com'è arrivato il contatto con la BMG? Daniele :Il contatto con la BMG è avvenuto grazie a Franco Godi, il nostro attuale produttore, che abita vicino a Firenze. Il tutto partì dalla partecipazione ad un altro concorso, oramai scomparso, in riuscimmo a vincere la semifinale all'Estragon di Bologona, e andammo agiocarci la finale a Napoli con gli Articolo 31, invitati come ospiti della serata. Franco, che è anche il loro produttore, ci incontrò e da allora iniziammo a lavorare insieme, tenuto conto dal fatto che lui principalmente si appoggia per gli artisti alla Ricordi/BMG, che ha mostrato subito il proprio interesse nei nostri confronti. Tra l'altro in sede live non siete sicuramente gli ultimi novellini del panorama musicale, anche perché ho visto che avete aperto per manifestazioni importanti come l'Heineken Jammin' Festival nel 2002 ed il concerto dei Nickleback l'anno successivo. Cosa vi ha portato in dote l'esperienza on-stage? A Claude: L'esperienza live ti dà quel qualcosa in più per suonare insieme, puoi anche stare un mese in sala prove a preparare un pezzo, che però non riesci a giudicare appieno sino a quando non lo battezzi con la prova dal vivo. Probilmente i concerti aiutano a migliorare il feeling tra i vari componenti del gruppo ed il proprio strumento, e questo perché forse ti porta ad essere più attento e concentrato di quanto non sei solitamente in sala prove. E' come una specie di palestra. Daniele: Soprattutto nelle esperienze a livello piccolo ti accorgi di quali siano i particolari che la gente apprezza o meno della tua figura, mentre i due grandi eventi da te citati sono stati molto più strani. Pensa che ai tempi dell'Heineken non avevamo nemmeno fuori il nostro precedente EP, e l'organizzatore dell'Heineken ci scelse dopo aver ascoltato un provino in studio di una decina di pezzi propostogli dal nostro produttore. Il pubblico, nonostante si trovò davanti una band semisconosciuta e senza uscite sul mercato, reagì davvero benissimo, e da lì in poi si mise in moto la macchina della stampa musicale, con le varie interviste, recensioni, e via dicendo. La data di supporto ai Nickleback saltò fuori invece grazie ai contatti con la Barley Arts, che allora non era (al contrario di adesso) la nostra agenzia, e fu davvero un gran colpo di fortuna, al di fuori di ogni più rosea aspettativa. L'orario abbastanza tardo ci permise di suonare davanti ad una notevole mole di pubblico, che reagì alla grande contattandoci già dalla giornata successiva sul nostro sito internet.(le risate si ampliano) Ritornando invece al vostro singolo "Ossessione", avete già qualche idea particolare per promuoverlo al meglio? Margot: C'è da dire che "Ossessione" avrà lo scopo principale di uscire come singolo apripista per la promozione e per le radio, cui farà seguito l'uscita di un altro vero e proprio singolo, accompagnato molto probabilmente da un video, che fungerà da vero e proprio titolo di apertura dell'album. Daniele: Effettivamente l'idea iniziale era stata quella di registrare il videoclip già per "Ossessione", ma man mano che le registrazioni del disco procedevano, ci siamo accorti che esso stava prendendo strane direzioni musicali, per cui abbiamo preferito attendere un attimo per scegliere il pezzo più appropriato da dare in pasto al mercato. Così in conclusione abbiamo utilizzato "Ossessione" come release di spalla per il nostro tour, composto da più di venti date, diluite nel giro di soli due mesi. Le radio del settore lo stanno trasmettendo con buona frequenza, partendo dagli amici di Radio Rock a Roma. Ora la domanda sorge spontanea: a quando il cd completo? Qualche anticipazione a riguardo? Margot: E' in arrivo, ormai siamo al capolinea. Daniele: Avrai la possibilità di ascoltare già nel concerto di stasera molti dei nuovi pezzi, per cui non ti sveliamo niente per non toglierti la sorpresa. Margot: Penso che comunque rispetto ai precedenti pezzi il nuovo album suonerà sicuramente più fresco, partendo dagli arrangiamenti e sino ad arrivare alle strutture di tutti i nuovi brani. Anche i testi sono stati curati molto di più, andando a pescare anche nella zona autobiografica e fancendocelo sentire molto più nostro. Parlando del vostro modo di arrangiare le composizioni, ho notato che nella cover di Lucio Battisti presente nel vostro EP siete riuscti a mettere sicuramente del vostro. Da sempre sono convinto, infatti, che proponendo una cover è davvero facile passare dalla banalità al vero e proprio riarrangiamento personale... Daniele: Se ci fai caso "Ossessione" è forse il pezzo più vicino agli arrangiamenti alla Battisti, e tra l'altro Radio Rock a Roma decise di far passare la cover di Lucio anziché la "Solo Un Errore" da noi inviata, e questo per noi fu davvero una grande fortuna. Pensammo addirittura a quel punto di utilizzare quella cover come singolo, idea che poi accantonammo perché non la ritenemmo comunque corretta. Va bene ragazzi, direi di concludere questa intervista con una piccola curiosità: da dove deriva il vostro monicker? Rumore Rosa infatti potrebbe far pensare a mille cose o a niente nello stesso momento... Margot: A te che cosa fa pensare? Daniele (che mi brucia sul tempo): A niente! (risate) Margot: Non hai notato qualcosa durante l'ascolto dell'EP che ti facesse pensare a Rumore Rosa? Oddio ora abbiamo invertito i ruoli, ti sto intervistando io... (risate) L'idea principale è quella dell'accostamento dei suoni degli strumenti (rumore) con quello della voce femminile (rosa) e delle linee melodiche abbastanza... melodiche (risate) Daniele: Il contrasto tra le due parole rispecchia un po' anche il nostro modo di essere, e questo perché sentiamo sempre la necessità di affiancare pezzi più soft ad altri di stampo invece prettamente rock. Francesco: E' un po' lo sviluppo di una vera e propria sinestesia, un contrasto che riguarda noi tutti già dall'interno. Daniele: Tecnicamente comunque il termine Rumore Rosa è effettivamente esistente, e riguarda credo l'insieme di tutte le frequenze udibili, una specie di fruscio utilizzato per testare gli impianti audio, che però spacca le palle... (risate) Ok ragazzi, ora mi sembra il caso di lasciare un recapito a tutti coloro che vogliano mettersi in contatto con voi. In più avete gli ultimi 30 secondi per promuovere al meglio il vostro nuovo cd e per salutare tutti gli amici di Hardsounds. Margot: www.rumorerosa.it, chi vorrà venirci a trovare potrà farlo direttamente qui. Mi scappa la pipì... (risate) Daniele: L'album è bellissimo, e a livello di testi può risultare utile per gli uomini, perché quando sono innamorati di una figa e questa non gliela dà, possono tirarsi su ascoltandolo al volo, così come le donne: è unisex! (e qui la baldoria oramai regnava sovrana...) :)

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