SLAGMAUR: Till Smitts Terror
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10/04/2017Quando è partita l'introduzione ho pensato che gli Slagmaur avessero perso del tutto il lume della ragione. Un minuto scarso di sinfonie sinistre che fanno pensare ad una svolta reazionaria verso i Dimmu Borgir. Per fortuna 'Thill Smitts Terror' è puro terrore, un ratto proveniente da qualche fiaba nordica che rosicchia le barriere dei generi, nonostante gli otto anni dal precedente disco potevano far temere un annacquamento dello stile di questo misterioso gruppo norvegese. Per far capire di cosa erano e sono capaci gli Slagmaur voglio citarvi un nome: Terra Tenebrosa. Sì, gli autori di 'The Purging' e per ultimo 'The Reverse' che hanno fatto sfracelli alla Debemur Morti. Ebbene, loro sono comunque un'ombra scurissima e spaventosa, ma secondo me hanno perso di vista il metal e la dimensione dell'album musicale, mentre General Gribbsphiiser e compagni hanno puntato ancor più che in passato sul sostrato black e sulla creazione e concatenazione di riff a ripetizione (ce ne sono di nitidi e veloci come non mai, per i loro standard). Forse si è diradata la nebbia, la coltre di mistero, la polvere che ammantava i loro due vecchi lavori (2007 e 2009), ma si è fatta avanti una certa preparazione tecnica unita ad una maggior perizia negli arrangiamenti -la cui carenza in passato era sempre molto additata come critica dai detrattori- ed è molto apprezzabile il coriaceo attaccamento, come ancora di salvataggio, anche con una sola mano, al metal e alla circolarità all'interno delle canzoni. Anzi, si può parlare di una omogeneità marcata tra le tracce, sorrette da ritmi marziali e sempre molto controllati in fatto di velocità, e piene di personalità deviata, estrema, orrorifica e pienamente riconducibile ai suoi creatori. Che quest'album sia permeato dalla loro essenza è fuori da ogni dubbio, ma questa essenza è abbastanza forte e incisiva per rimanere nel tempo? Lo capiremo tra qualche anno, come del resto è d'uopo in opere similmente ostiche.
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