PLASMA: Dreadful Desecration
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18/12/2016Può il goregrind diventare un genere maturo? No, nemmeno una copertina abbastanza sobria come quella di 'Dreadful Desecration' riuscirà a sopire la coprofagia e la coprofilia di certe tenere personcine. I Plasma non si sentivano da quasi dieci anni, un'eternità se confrontata a certa prolificità degli ambienti più schifosi e sanguinlenti del metal. Già 'Creeping! Crushing! Crawling!' aveva delle tematiche all'apparenza meno estreme di 'Gorefuck', che addirittura è del 2000, ma almeno in quel frangente c'era stato qualche split. Il terzo rigurgito della band tedesca segue la linea del suo predecessore, non torna a maciullare a velocità insensate per tutta la sua durata, anzi, rallenta spesso e volentieri, dando vita a un'etichetta abbastanza appropriata di "groovy goregrind". Ma visto che delle settorializzazioni ce ne frega altamente, diciamo solo che la band suona più cavernosa che in passato, soprattutto nelle gorgoglianti e rancide linee vocali, e con una produzione decisamente appropriata. La durata è considerevole se la compariamo ad altre uscite affini (quarantatre minuti) e nonostante ciò il disco fila liscio come una bella discesa nei tubi di scarico del bagno di una stazione di servizio. C'è chi va negli acquapark e chi preferisce essere cullato da esalazioni fetide, che posso dirvi? Il mondo è bello perché è vario e badate bene che anche 'Dreadful Desecration' lo è (bello certamente, vario un po' meno), per quanto il genere sia un'esperienza che non vale se anche si distanzia di un soffio dall'aggettivo "vomitevole". C'è da dire che avrebbe funzionato meglio con un po' più di ironia, ma la ricetta che vede protagonisti le peripezie prepuziali dei Cock and Ball Torture insieme a molti ritmi rallentati fa il suo -è proprio il caso di dirlo- sporchissimo dovere. C'è anche del deathgrind a movimentare un minimo le cose. Se avete apprezzato 'Gnork' dei Rectal Smegma, questo è il suo compagno di banco grasso, pustoloso e con grossi problemi di meteorismo.
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