DARKING: Steal The Fire
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03/02/2015In Italia abbiamo sempre avuto una grande tradizione di gruppi metal a sfondo epico, basti pensare ai Dark Quarterer, alla loro costola Etrusgrave, agli Adramelch e ai Domine, ed è proprio da questi ultimi che si parte per parlare dei Darking, sì perchè l'anima di questa band è l'ex chitarrista del gruppo dei fratelli Paoli, Agostino Carpo che militò con loro sin dai lontani esordi nel 1983, registrando tre demo, abbandonandoli dieci anni dopo. Passano poco più di altri dieci anni, i Domine hanno sfondato, corrompendo il loro epic metal con evidenti dosi di speed-power, cavalcando l'onda lunga di Blind Guardian e compagnia barda, ecco che Agostino pensa di avere ancora i numeri per poter dire la sua e forma sulla scia della band madre, i Darking mantenendo l'impronta originaria dei Domine, liberandoli di stantii clichè musicali, ma non di quelli che riguardano i testi e purtroppo, questa è la pecca maggiore del secondo full lenght 'Steal The Fire', siamo difatti ancora difronte ad ingenuità e proclami manowariani, cosa che fa un po' sorridere e preoccupare visto che sopratutto il buon Agostino non è uno di primo pelo. Allora tralasciamo questo aspetto, discutibile, ma non fondamentale ed interessiamoci della musica, ecco che chiunque - come chi scrive - sente la mancanza di Morby&C. sopratutto nella loro accezione più epica, può finalmente ritrovare quel flavour battagliero che si respirava nei demo e nel primo album dei Domine e il merito oltre all'ispirazione dell'axeman, va a Mirko Miliani, dotato cantore di leggende quali quelle narrate nella dinamica opener "Icarus", nell'epica "Eldorado", e nella fantastica cover dei Domine "Stormbinger", tratta dal demo 'Champion Eternal' del 1989 ed in cui presta il suo assolo l'ex compagno Enrico Paoli, ma il meglio di sè la band intera lo dà nella title track, cavalcata a metà strada tra gli Omen e i Running Wild dei tempi d'oro. Ma come si dice, non è tutto oro quello che luccica, così "I'm A Legend" e "Killing Machine" passano senza lasciare traccia, sempliciotte e con qualche "maccheronizzazione" nell'inglese di Mirko e allora ci pensa la strisciante "The Storyteller" a ristabilire il tiro, prima della chiusura affidata prima alla già citata cover, poi alla maideniana cd bonus track "Circle Of Light". Dicevamo che questo è il secondo album dei Darking, quindi auspichiamo che dal terzo - che come sappiamo è fondamentale per qualsiasi band - vengano definitivamente tralasciati i pruriti infantili e così non ci siano più cadute di tono, consentendo ad Agostino di riprendersi definitivamente il "maltolto".
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