TEKSUO: Threnos
data
07/01/2013Oramai si parla di modern metal sempre più a sproposito, perchè è un'etichetta che gira da una decina d'anni nascondendo soluzioni stilistiche che se all'epoca potevano pure suonare nuove, ora sembrano andate a male. Avete presente la classica vecchia bacucca che non riesce ad accettare a settant'anni suonati di aver fatto il suo tempo e si concia come una battona d'élite? Facciata truccatissima, ma crepe sempre più profonde tra i solchi della pelle? Ecco, stesso discorso si puó fare per il metalcore travestito dalle label da modern metal, ma sempre metalcore è. La riflessione si applica ai padri del genere, Killswitch Engage e As I Lay Dying, che arrancano sempre più, figuriamoci ai semplici followers. Sulla copertina c'è scritto Teksuo, potevamo iniziare la recensione scrivendo: "dalla Spagna con furore, ancora un platter enegico e violento, costellato di break down, growl e ritornelli melodici" e via così a descrivere le canzoni, uguali a qualsiasi altro disco metalcore. Ad onor del vero, siamo in uno standard più che accettabile, almeno la struttura dei brani è buona, al netto dei maledetti breakdown che fanno cadere le braccia per il modo in cui sono inseriti a casaccio (alcuni dopo il quarto minuto!). Ma oltre che consigliare 'Threnos' ai fan del genere (o al massimo dei Lamb Of God o della scena melodeath svedese, visti i punti di contatto con questi), non possiamo che estendere le considerazioni fatte ad ogni altro gruppo Pincopallinocore. Omologazione è la parola d'ordine. Il cambio di cantante non ha cambiato i Teksuo.
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