SOLBRUD: JÆRTEGN
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28/10/2014Il tempo si è fermato, niente più cambia, si modifica, o evolve, e questo è successo circa vent'anni fa, non lo sapevate? Beh, provate a chiederlo ai blackster danesi Solbrud e loro vi spiegheranno come hanno fatto, anche se è molto semplice capirlo da soli, basta ascoltare il secondo full lenght pubblicato dai nostri e capirete tutto; è sufficiente prendere la produzione fangosa dei Grieghallen Studios periodo mid nineties, la durata dei brani di 'In The Nightside Eclipse' degli Emperor, la pressochè inesistente varietà dei riff di 'Transilvanian Hunger' dei Darkthrone, e qualche spruzzatina di atmosfere a-la 'Bergtatt' degli Ulver, buttare il tutto nella macchina del tempo e portarlo avanti di vent'anni. In questa maniera otterrete un prodotto del 1994 nel 2014, riuscendo ad avere così l'effetto sperato di fermare il tempo! Ma c'è una cosa che vi dobbiamo dire...il tempo non si è fermato! Tutto cambia, si modifica o evolve, non lo sapevate? Beh, ve la diamo noi la sorprendente notizia, noi che nel frattempo abbiamo gioito per la varietà degli Emperor, per la magniloquenza dei Dimmu Borgir, per la sfrenata oscurità dei Mayhem, noi sappiamo che il tempo è stato galantuomo con chi ha le idee che vanno al passo con i tempi, ma che non lo è stato altrettanto con chi le idee, o non le ha, oppure se le ha, restano ben nascoste in universo congelato lontano miliardi di anni luce da qui. Un universo in cui è tutto nero e maligno certo, ma dove il tempo si è fermato e con esso la creatività. Amen!
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